(Rinnovabili.it) – Sono stati annunciati i nomi dei cinque finalisti che concorreranno al Premio dell’Unione europea per l’architettura contemporanea Mies van der Rohe 2013, organizzato dalla Commissione Europea e dalla Fondazione Mies van der Rohe.
Tutt’altro che secondario a livello europeo, il settore dell’architettura e della creatività, garantiscono da soli circa mezzo milione di occupanti, essendo i responsabili di circa il 4,5% del PIL dell’UE. Giunto alla sua 13° edizione il Premio si inserisce esattamente in questo contesto, mettendo in risalto con cadenza biennale, i progetti che meglio hanno saputo investire nel settore dell’innovazione tecnologica e urbana.
“Abbiamo un enorme bagaglio di talenti nell’architettura europea che è un esempio luminoso del dinamismo dei nostri settori culturali e creativi. Nel contempo ci rendiamo conto però che l’industria dell’architettura si trova ad affrontare importanti sfide a causa del rallentamento dell’economia. La Commissione europea e la Fondazione Mies van der Rohe sono impegnate a sostenere questo settore che dà un importante contributo all’economia e alla creazione di posti di lavoro oltre a produrre opere di grande bellezza e a contribuire alla coesione della nostra società. Continueremo a sostenere l’architettura, anche attraverso questo Premio, per il tramite del futuro programma Europa creativa” ha affermato Androulla Vassiliou, Commissario europeo responsabile per l’istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù.
Tra i 335 partecipanti al concorso provenienti da ben 37 differenti Paesi, i cinque vincitori selezionati sono stati:
Municipio, Ghent, Belgio
Architetti: Robbrecht en Daem architecten; Marie-José Van Hee architecten
Superkilen (parco urbano interculturale), Copenaghen, Danimarca
BIG Bjarke Ingels Group; Topotek1; Superflex
Inaugurato a fine dello scorso anno, Superkilen è un esempio di riqualificazione urbana e sociale perfettamente riuscita, un vero e proprio parco multietnico, destinato a valorizzare l’attenzione al riciclo, all’integrazione sociale e all’efficienza energetica.
Harpa – Sala concerti e centro conferenze di Reykjavik, Reykjavik, Islanda
Batteríid Architects; Henning Larsen Architects; Studio Olafur Eliasson
Una scatola di cristallo, realizzata attraverso una struttura alveare in mattoni di vetro, che permettono alla luce naturale di inondare gli spazi interni, perfettamente integrata alle soluzioni tecnologiche adottate per l’efficienza acustica ed energetica.
Casa per anziani, Alcácer do Sal, Portogallo
Aires Mateus Arquitectos
Una micro comunità racchiusa in un candido involucro bianco, a ricordare la tradizione portoghese e per ridurre il guadagno solare dell’edificio. Tetti verdi, e percorsi interni rendono la struttura efficiente sotto tutti i punto di vista, con grandi aperture vetrare rigorosamente protette dalla luce diretta del sole.
Metropol Parasol (spazio culturale e commerciale), Siviglia, Spagna
J. Mayer H.
Una gigantesca struttura lignea, che protegge la piazza sottostante dal caldo sole di Siviglia, richiamando l’attenzione di turisti e cittadini, per riqualificare uno spazio urbano e