Una città divisa dalla stazione e il progetto di Zaha Hadid Architects che ricollega le due aree attraverso il verde e la contemporaneità
Green Connect di Zaha Hadid sfrutterà energia pulita e fitodepurazione
(Rinnovabili.it) – Il team di Zaha Hadid Architects si è aggiudicato la vittoria per riqualificazione della stazione ferroviaria della città di Vilnius, in Lituania. Le esigenze del concorso erano quelle di ricollegare le due parti della città divise da sempre dalla stazione ferroviaria. Il progetto di Zaha Hadid ha scelto di ridare priorità a pedoni e ciclisti, immaginando la nuova stazione come un hub di trasporto integrato dove gli elementi paesaggistici fanno da tramite tra le due aree di città e caratterizzano l’intero masterplan.
“Fornendo una vasta gamma di nuovi spazi pubblici, le nostre proposte trasformano il sito in una destinazione non solo per coloro che utilizzano lo snodo dei trasporti, ma anche per la città di Vilnius e la comunità locale”, ha affermato Gianluca Racana, direttore di Zaha Hadid Architects.
Sostenibilità e verde pubblico
Il progetto è stato chiamato “Green Connect” e segue le indicazioni dell’agenda della sostenibilità sviluppate dalla municipalità stessa. Coprendo un’area di 9.500 mq, il progetto prevede la riqualificazione della stazione storica attraverso una reinterpretazione contemporanea.
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L’elemento chiave è il ponte sospeso 10 metri sopra i binari e lungo 150 metri, Qui i percorsi pedonali e ciclabili saranno curati con attenzione, permettendo il passaggio sopraelevato sia a coloro che dovranno utilizzare la stazione che agli stessi cittadini. Per puntare tutto sulla mobilità leggera, il progetto si Zaha Hadid Architects ha inoltre trasferito l’ingombrande e poco estetico parcheggio esistente, in una struttura sotterranea, liberando gli spazi soprastanti.
Qui oltre 300 nuovi alberi saranno piantumati all’interno di una serie di giardini destinati anche alla raccolta dell’acqua piovana ed ala fitodepurazione.
Analisi climatica per il massimo comfort
Prima di concepire Green Connect, i progettisti hanno analizzato annualmente le radiazioni solari della zona, per definire al meglio le prestazioni delle facciate, massimizzando la luce solare, ma al contempo riducendo l’abbagliamento estivo. Ovviamente questa analisi ha individuato anche la collocazione ideale per i pannelli fotovoltaici integrandoli all’interno di una struttura che prediligerà il legno quale materiale principale.