Cassa depositi e Prestiti e Poste Italiane hanno ufficialmente sospeso la possibilità di cessione del credito
(Rinnovabili.it) – Potrebbe subire una correzione di rotta la limitazione imposta alla cessione del credito dal Decreto Sostegni Ter. Dopo le molteplici critiche, il Governo sembrerebbe al lavoro su due possibili nuovi provvedimenti che andrebbero a svincolare il limite di una sola cessione del proprio credito stabilita quale misura anti-frodi e a prolungare il Superbonus per le unifamiliari.
Ad affermarlo sono voci Governative provenienti rispettivamente dal Movimento 5 Stelle e dalla Lega.
“Le modifiche effettuate negli ultimi due decreti al meccanismo della cessione dei crediti che maturano a seguito degli interventi edilizi, predisposte con il nobile obiettivo di evitare le truffe, di fatto hanno bloccato completamente migliaia di interventi, rischiando di far fallire le imprese oneste e di danneggiare migliaia di famiglie”, ha commentato il deputato pentastellato Stefano Patuanelli.
Il decreto correttivo verrà presentato nel prossimo Consiglio dei Ministri nel tentativo di mediare tra la lotta alle truffe, praticate sino ad oggi in tema di bonus edilizi, e l’esigenza di svincolare famiglie ed imprese dall’impossibilità di cedere il proprio credito maturato nei confronti dello Stato.
Le possibili soluzioni
“La limitazione ad una sola cessione è eccessiva e la Lega, ascoltate associazioni e imprenditori del settore, ha elaborato una modifica che estende le possibilità di cessione del credito a condizioni che eliminano la possibilità di un utilizzo fraudolento della norma”, si legge nel comunicato stampa della Lega attraverso le parole dei senatori Alberto Bagnai e Paolo Arrigoni.
Tra le ipotesi al vaglio la possibilità di togliere i limiti alla cessione del credito tra gli istituti finanziari appartenenti allo stesso gruppo e tra quelli controllati dalla Banda d’Italia.
“Si tratterebbe di un progresso significativo verso un definitivo assestamento del quadro normativo sul superbonus e bonus edilizi” prosegue la Lega. “Nell’attesa che il Governo decida di recepirlo in un eventuale decreto, la Lega propone di anticipare i tempi in Parlamento intervenendo primo veicolo normativo utile, senza attendere i tempi di conversione del Sostegni ter”.
Il problema si è aggravato nel momento in cui gli intermediari finanziari hanno “chiuso i rubinetti”, smettendo di acquistare crediti derivati dai bonus, lasciando molte imprese nei guai.
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“Chiediamo anche agli intermediari finanziari che hanno sospeso la loro operatività di adoperarsi per snellire le procedure e restituire rapidamente i crediti fiscali non ancora accettati nella disponibilità delle imprese, onde evitare disastrosi problemi di liquidità.”