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Legno stampato in 3D, il progetto WoodenWood trasforma gli scarti in prezioso inchiostro

Dagli scarti di segatura il team di D.DLAB produce una miscela di legno stampato in 3D ideale per produrre oggetti di design artigianali, ma adatti alla produzione di massa

Legno stampato in 3D
WoodenWood – Wood Textile Photo credit: Disrupt.Design Lab

Il progetto WoodenWood è stato presentato al Fuorisalone della Milano Design Week

(Rinnovabili.it) – Nonostante il suo infinito potenziale, la filiera del legno oggi è tutt’altro che circolare, con milioni di tonnellate di rifiuti di legno generati ogni anno. Con il progetto WoodenWood, i creativi di D.DLAB provano a restituire valore agli scarti, producendo una miscela di legno stampato in 3D ideale per realizzare i più svariati elementi di arredo.

Il progetto è stato esposto alla Milano Design Week 2023 guadagnandosi una menzione come uno dei 12 progetti nella categoria sostenibilità del Fuorisalone.

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Il processo di creazione di WoodenWood

Il progetto WoodenWood è un case study elaborato per incoraggiare la filiera del legno ad individuare nuovi metodi circolari di utilizzo di questa materia prima di grande valore e sempre biodegradabile.

Il flusso di lavoro è a zero rifiuti e combina le tecniche artigianali con la digitalizzazione, trasformando gli scarti nell’”inchiostro” per la macchina robotica che produce il legno stampato in 3D.

La miscela utilizzata è una pasta di legno prodotta con segatura e leganti naturali a base di cellulosa per consentire sempre la massima biodegradabilità. Seguendo un modello parametrico computerizzato, viene prodotto lo schema di lavoro che tiene conto della struttura grezza esterna, tracciando il percorso che la macchina dovrà compiere, per completare l’opera. Il risultato è molto simile al ratan, ma utilizzando legno stampato in 3D.

Inoltre il software è in grado di elaborare gli output in base alle future esigenze di elasticità, allungamento, compressione e anche comfort. Insomma la cura artigianale del dettaglio per produrre una sedia o un elemento d’arredo, unico nel suo genere, ma adatto alla produzione di massa. Mentre il legno massello grezzo sostiene la struttura, la segatura e il legno stampato in 3D completa i dettagli eliminando ogni genere di spreco o scarto, grazie alla produzione digitalizzata.

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About Author / Alessia Bardi

Si è laureata al Politecnico di Milano inaugurando il primo corso di Architettura Ambientale della Facoltà. L’interesse verso la sostenibilità in tutte le sue forme è poi proseguito portandola per la tesi fino in India, Uganda e Galizia. Parallelamente alla carriera di Architetto ha avuto l’opportunità di collaborare con il quotidiano Rinnovabili.it scrivendo proprio di ciò che più l’appassiona. Una collaborazione che dura tutt’oggi come coordinatrice delle sezioni Greenbuilding e Smart City. Portando avanti la sua passione per l’arte, l’innovazione ed il disegno ha inoltre collaborato con un team creativo realizzando una linea di gioielli stampati in 3D.