Una struttura in legno locale, tegole fotovoltaiche e tanta luce naturale. Il nuovo Aeroporto di Zurigo renderà l'attesa dei viaggiatori un'esperienza calorosa e piacevole.
Il termine dei lavori per il Dock A dell?Aeroporto di Zurigo è previsto entro 10 anni
(Rinnovabili.it) – Sono Bjarke Ingels Group (BIG), HOK e Buro Happold i vincitori del concorso internazionale per l’ampliamento del Dock A dell’aeroporto di Zurigo, in Svizzera.
L’edificio sarà realizzato principalmente in legno proveniente da fonti sostenibili. E sarà caratterizzato da quello che il team di BIG definisce “Raumfachwerk”, ovvero una struttura robusta, ma flessibile. Il design celebra l’esperienza e il movimento dei passeggeri attraverso l’aeroporto di Zurigo, massimizzando la luce naturale.
Il concorso, che ha visto la partecipazione di archistar del calibro di Foster e SOM, ha significato un momento di svolta per l’aeroporto svizzero, fermo come progettazione agli anni ’50.
A supporto del lavoro dei danesi di Big ci saranno gli esperti di HOK e gli ingegneri di Buro Happold. Mentre la scelta del legname e la supervisione durante l’assemblaggio sarà affidata a Pirmin Jung.
Legno locale e flessibilità
Gli interni dell’aeroporto saranno in legno lamellare a vista, esclusivamente di provenienza locale. Il sistema portante si basa su colonne lignee a forma di V, con funzione strutturale, ma anche rievocative del panorama alpino svizzero e della tradizione costruttiva tipica.
Il terminal sarà sovrastato da un grande lucernario progettato per fungere da ausilio alla navigazione dei passeggeri all’interno della struttura. La torre di controllo occuperà il centro dell’edificio offrendo un ulteriore indicatore visivo. Grazie al legno ed all’uso di materiali naturali, l’aeroporto di Zurigo si discosterà dal classico modello in vetro e acciaio. Rendendo l’attesa dei viaggiatori più accogliente e piacevole.
“Man mano che gli aeroporti crescono e si evolvono e con il cambiamento delle linee guida internazionali e dei requisiti di sicurezza, le strutture tendono a diventare sempre più complesse: Frankenstein di elementi, patch ed estensioni interconnessi”, ha affermato il fondatore e capo di BIG, Bjarke Ingels. “Per il nuovo terminal principale dell’aeroporto di Zurigo, abbiamo tentato di rispondere a questa complessa sfida con la risposta più semplice possibile: una struttura spaziale in legno massiccio che è design strutturale, esperienza spaziale, finitura architettonica e principio organizzativo in uno. La struttura sorprendente è realizzato con legno di provenienza locale, e il lungo corpo scultoreo del tetto è interamente rivestito di tegole solari che trasformano la luce solare in una fonte di energia.Un design semplice ma espressivo, radicato nella tradizione e impegnato nell’innovazione, che incarna gli elementi culturali e naturali dell’architettura svizzera .”
I pannelli solari forniranno energia pulita, mentre un efficiente sistema impiantistico ridurrà i consumi per raffrescamento e riscaldamento. Il termine dei lavori dovrebbe arrivare entro 10 anni.