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Edilizia e Legge di Bilancio 2024: tasse in più per chi vende casa ristrutturata

Nel caso di vendita di immobili riqualificati con il Superbonus prima di 10 anni, saranno tassate anche le plusvalenze. Tra le modifiche apportate al mondo dei bonus edilizi dalla Legge di Bilancio 2024 anche un aumento sulle ritenute dei bonifici parlanti, e nuove verifiche possibili dal Fisco

Legge di Bilancio 2024
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La Manovra 2024 è entrata in vigore a partire dal 1° gennaio 2024

(Rinnovabili.it) – La pubblicazione in GU della Legge 213/2023, ovvero la Legge di Bilancio 2024, porta con sé numerose modifiche anche ai bonus edilizi, modificando sostanzialmente il sistema di tassazione degli immobili oggetto si interventi di Superbonus per evitare possibili speculazioni.

Legge di Bilancio 2024 e Plusvalenze Superbonus

I primo punto da tenere ben amente è contenuto nell’art.1 comma 64 della Manovra 2024, il tema sono le plusvalenze generate dal Superbonus. Come anticipato qualche mese fa, per gli immobili diversi dall’abitazione principale e non acquistati per successione, oggetto di lavori agevolabili con il 110% che si siano conclusi da non più di 10 anni all’atto della cessione, è prevista l’applicazione dell’imposta sostitutiva sul reddito pari al 26% sulle plusvalenze nel caso di vendita dell’immobile.

Per plusvalenza si intende la differenza positiva tra il prezzo di acquisto e quello di vendita che, nel caso di un edificio oggetto di ristrutturazione, fa riferimento al valore del bene prima dell’intervento. Lo scopo della norma è quindi quello di disincentivare vendite speculative di edifici comprati a basso costo, ristrutturati grazie alla maxi agevolazione e poi rivenduti per trarne profitto. Le disposizioni si applicano alle cessioni poste in essere a partire dal 1° gennaio 2024.

Ma come calcolare tali i costi relativi al bene? Seguendo due criteri:

  1. nel caso in cui gli interventi agevolati si siano conclusi entro i 5 anni all’atto della cessione, non si tiene conto delle spese relative a tali interventi, qualora si sia scelto di optare per la cessione del credito o sconto in fattura;
  2. nel caso in cui gli interventi agevolati si siano conclusi da più di 5 anni all’atto della cessione, si tiene conto del 50% di tali spese.

Verifica sulla rendita dell’immobile e comunicazione al Fisco dell’aggiornamento catastale

Altra importante modifica introdotta dalla Legge di Bilancio 2024 in tema bonus edilizi è la dichiarazione sulla variazione dello stato dei beni. Il comma da tenere quale riferimento è l’86. Di fatto, se si effettua sul proprio immobile uno degli interventi indicati nell.art 119 del Dl Rilancio n.34/2022. Si dovrà effettuare un’apposita comunicazione all’Agenzia delle Entrate indicando l’eventuale variazione catastale sullo stato dei beni. In caso contrario il Fisco avrà la facoltà di intervenire.

Aumenta la ritenuta sui bonifici per i bonus edilizi

Il comma 88 della Legge di Bilancio 2024 prevede che, a partire dal prossimo marzo, sarà introdotto un aumento della ritenuta d’acconto sui bonifici parlanti prodotti per i bonus edilizi. Dall’attuale 8%, si passerà ad un 11%, con conseguenti ricadute sui principali operatori del settore.