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Legge di Bilancio 2022 e detrazioni edilizia: il Fisco aggiorna le Faq e risponde ai dubbi

legge di bilanciovia depositphotos.com
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(Rinnovabili.it) – Sono state aggiornate le Faq dell’Agenzia delle Entrate in merito alle novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2022 sui bonus edilizi.

Con l’entrata in vigore della Legge n.234/2021, appunto Legge di Bilancio 2022, sono state confermate molte proroghe ai bonus edilizi, assimilando anche i paletti precedentemente stabiliti dal Decreto anti-frodi 157/2021 in merito all’obbligo del visto di conformità per determinati interventi.

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Tra le domande in cerca di risposte molti dubbi riguardanti il calcolo delle percentuali per poter usufruire della proroga al Superbonus per le villette unifamiliari.

Edilizia libera e comunicazione all’Agenzia nel 2022, serve il visto di conformità?

Come già detto l’ex decreto anti-fordi ha introdotto l’obbligo dell’asseverazione delle spese e del visto di conformità in caso di scelta delle opzioni alternative alla detrazione diretta, quali cessione del credito o sconto in fattura. Le uniche eccezioni riguardano gli interventi legati ai Bonus diversi dal Superbonus e classificati come edilizia libera o agli interventi di importo complessivo inferiore ai 10.000 euro. Tuttavia restava un dubbio da sciogliere: i lavori rientranti in queste ultime categorie, le cui spese siano state sostenute ad esempio il 1° dicembre, ma le cui opzioni alternative non siano ancora state trasmesse al Fisco, devono richiedere il rilascio del visto di conformità?

La risposta è no. La nuova Legge di Bilancio ha di fatto abrogato il dl anti-frodi inglobandolo, per questo tutte le disposizioni stabilite dalla Manovra e relative alle opzioni alternative, sono valide a decorrere dall’entrata in vigore della nuova legge, ovvero dal 1° gennaio. Niente visto di conformità ne asseverazione dunque per coloro che hanno sostenuto le spese con sconto in fattura a dicembre 021, ma che trasmettono solo a gennaio 2022 all’AdE, la scelta di detrazione effettuata.

SAL al 30% dell’intervento complessivo per le unifamiliari, come si calcola?

Per accedere alla proroga del Superbonus fino al 31 dicembre 2022 le persone fisiche che intervengono sulle unifamiliari, dovranno aver completato entro il giugno 2022 almeno il 30% dell’intervento complessivo. Nelle faq si specifica che, tale percentuale, andrà calcolata considerando anche i lavori non ammessi al Superbonus o riferiti a detrazioni diverse (come ad esempio il le spese di ristrutturazione al 50%.

Tutte le Faq possono essere consultate direttamente sul sito dell’Agenzia delle Entrate che ha assicurato l’aggiornamento, a partire dal 4 febbraio, del canale per la trasmissione delle comunicazioni delle opzioni di cessione o sconto in fattura relative ai bonus edilizi alla luce della Legge di Bilancio 2022.

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