Il controverso artista Damien Hirst sta pianificando la costruzione di un eco-villaggio per il Davon da 500 case sostenibili, che coniugano tradizione ed innovazione tecnologica.
Il milionario artista detiene già la proprietà del 40% dei terreni destinati al suo futuro insediamento ed ha intenzione di creare un progetto unico nel suo genere, pionieristico ed all’avanguardia, prestando attenzione alle tradizioni costruttive locali come i tetti inclinati, bowindows, i timpani, terrazze a corte e materiali resistenti, ma integrandoli non la tecnologia moderna, per “fornire una fusione tra la città a nord e la campagna a sud”.
L’Eco-villaggio utilizzerà turbine eoliche incorporate nei tetti, pannelli fotovoltaici, isolamento avanzato e illuminazione naturale, cercando nel limite del budget, di inserirsi in una fascia di mercato di alloggi a prezzi accessibili, ma ad alte prestazioni.
Il progetto per il nuovo ecovillaggio di Hirst e Rundell, che verrà ufficialmente presentato entro sei mesi, ha già ottenuto riscontri contrapposti, spezzando a metà la critica britannica tra coloro che vedono il nuovo insediamento come il nuovo tema dell’avanguardia contemporanea e coloro che vedono nel progetto solo una nuova “città giocattolo”.