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La vetrina delle tecnologie sostenibili

Sarà pronto nel 2012 e sorgerà a Londra il nuovo Urban Sostenibility Center che darà spazio alla ricerca, alla tecnologia ed alla sostenibilità.

Durante l’evento londinese del “Green Sky Thinking“, tenutosi la scorsa settimana,  lo studio associato Wilkinson Eyre in collaborazione con Siemens, ha presentato il famoso progetto del nuovo “Urban Sostenibility Centre” per l’East district di Londra. Concepito come un centro di eccellenza sul tema della sostenibilità, questo grandioso progetto è stato disegnato per mettere in pratica ciò che la tecnologia può fare per la città odierna. Le previsioni annunciano che i 7.000 mq dell’edificio, saranno in grado di ospitare circa 100.000 l’anno, sale conferenze, esposizioni, uffuci, nonchè una nuova sede dell’azienda Siemens esclusivamente dedicata alla ricerca tecnologica. Come illustrato dai progettisti stessi, il nuovo centro diverrà “una vetrina per la promozione delle tecnologie sostenibili” e questa stessa filosofia sarà rispecchiata nel disegno della struttura architettonica. L’Urban Sostenibility Center sarà dunque una sorta di cristallo trasparente, in grado di riflettere l’ambiente circostante senza risultare invasivo.  Applicando le funzionalità del centro, l’edificio sarà esclusivamente costruito secondo parametri di efficienza molto elevati:

  • Lo sfruttamento della ventilazione naturale, che grazie alla conformazione della struttura, sarà in grado di trattenere il calore in inverno e rilasciarlo nel periodo estivo.
  • Pur essendo principalmente rivestito in vetro (64% dell’involucro), il nuovo centro ricerche garantirà un controllo adeguato della temperatura interna, grazie ad un sistema di ombreggiamento automatico delle facciate.
  • La sua trasparenza favorirà l’utilizzo dell’illuminazione naturale, minimizzando l’apporto di elettricità elettrica, servendosi esclusivamente di sistemi a LED.
  • il fabbisogno energetico sarà completamente coperto da fonti rinnovabili, per la percentuale maggiore prodotte in loco, pannelli fotovoltaici, solare termico per l’acqua calda sanitaria e per il sistema di riscaldamento,  riciclo e depurazione dell’acqua, pompe di calore, geotermia, tutto monitorato da un unico sistema centrale.

Secondo quanto annunciato dai progettisti, una parte particolarmente importante del processo sarà quella di garantire un controllo accurato per tutte le fasi realizzative, a partire dalla selezione dei materiali e dei fornitori di materie prime, inoltre anche grazie alla certificazione garantita LEED, la scelta dei materiali ricadrà in ambito locale, favorendo l’economia del luogo. E’ interessante sottolineare la volontà dei progettisti e dei committenti di riuscire a certificare l’edificio sia secondo i criteri LEED, che secondo la certificazione BREEAM; qual’ora ci riuscisse sarebbe una doppia vittoria, ad oggi infatti in Gran Bretagna non esistono ancora edifici in grado di applicare entrambe le certificazioni.

Sarà dunque interessante seguire le fasi di realizzazione di questo progetto che promette di “edificare il futuro” delle città sostenibili.