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La Roadmap IEA sul futuro del solare termico in edilizia

(Rinnovabili.it) – E’ stato presentato in occasione della prima conferenza mondiale sul riscaldamento e raffrescamento solare degli edifici e dell’industria, (SHC Conference 2012), svoltasi a San Francisco dal 9 all’11 luglio, il rapporto rapporto sul riscaldamento e raffrescamento solare mediante il quale la divisione energie rinnovabili dell’International Energy Agency (IEA), ha stilato una Roadmap completa da oggi al 2050 della vasta gamma di tecnologie a disposizione delle applicazioni del solare termico. L’interessante report, presentato da Paolo Frankl capo della divisione energie rinnovabil di IEA, ha confermato l’importanza di questa tecnologia, ancora troppo poco diffusa per le potenzialità che possiede, stimando che entro il 2050, il 16% dei consumi finali di energia per la produzione di calore a basse temperature ed il 17% di quelli per il raffrescamento, potrebbero essere generati dal solare termico.

Il rapporto mette in evidenza come la crisi che ha messo in ginocchio l’itero comparto, in realtà non ha toccato il mercato del solare termico, che è riuscito a crescere del 14% rispetto all’anno precedente, con una capacità totale installata pari a 196 GWth. Le stime contenute nel rapporto sono scaturite dall’analisi congiunta delle statistiche provenienti da ben 55 Nazioni rappresentanti circa il 90% del mercato mondiale legato al solare termico, del quale l’86,6% è coperto da nazioni quali la Cina, con 117,6 GWth installati nel 2010, l’Europa dove nello stesso anno i GWth installati sono arrivati a 36 e gli Stati Uniti e il Canada con 16,0 GWth. Secondo il report attualmente il mercato del solare termico per gli impianti domestici risulta ancora prevalentemente occupato da sistemi per la produzione di acqua calda sanitaria (95%), tuttavia gli ultimi anni hanno dimostrato come le potenzialità del solare termico siano in costante crescita aprendo la strada a nuovi sistemi combinati, come il teleriscaldamento ed il raffrescamento solare, incentivando notevolmente anche il settore industriale.

Secondo l’Agenzia il futuro del solare termico per la copertura totale dei servizi energetici legati alle abitazioni, dipenderà esclusivamente dall’azione legislativa che i Governi avvieranno nei prossimi anni, sottolineando che “un quadro normativo stabile e a lungo periodo” potrebbe giocare sicuramente un ruolo chiave nel prossimo decennio, incentivando lo sviluppo e la ricerca del settore ed incrementando gli investimenti degli operatori esterni.

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