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La prima “scuola passiva” è in provincia di Siena

(Rinnovabili.it) – E’ stata finalmente inaugurata a Gaiole, in provincia di Siena la prima “scuola passiva” della regione. Si tratta della struttura per l’infanzia “Chicci di Sole” progettata dall’architetto Marco Vannocci in collaborazione con Raffaello Pin Architetti, che da quest’anno permetterà a 120 bambini di studiare all’interno di una struttura ecologica ad altissime prestazioni. Con un fabbisogno energetico inferiore ai 15 kWh/mq, il nuovo edificio scolastico è costruito prestando attenzione alle materie prime utilizzate, ai sistemi tecnologici alimentati da energie rinnovabili ed alla grande importanza dell’orientamento della struttura.

Disposto secondo l’asse eliocentrico nord-sud, l’ecoscuola senese colloca le quattro sezioni verso la facciata più calda, introducendo alcuni importanti accorgimenti costruttivi per mantenere sottocontrollo il microclima interno. Le pareti disposte a sud sono infatti dotate di particolari brise-soleil fissi disposti secondo un attento studio dell’irraggiamento solare, per impedire l’irraggiamento diretto degli ambienti interni durante i mesi estivi, quando cioè il sole è più alto all’orizzonte, assicurando invece l’adeguato apporto di calore ed illuminazione naturale nei mesi invernali, permettendo la penetrazione dei raggi solari nelle aule.

Le elevate prestazioni passive della scuola sono raggiunte anche grazie al sistema costruttivo dell’involucro, realizzato con struttura portante in legno massiccio certificato ed assemblata secondo il sistema “X-LAM”, composta in questo da strati lamellari di tavole in abete rosso, disposte secondo strati incrociati in grado di ottenere le massime prestazioni di efficienza energetica e la massima sicurezza antisismica. La coibentazione a cappotto con pannelli in fibra di legno rivestiti con intonaco traspirante ai silossani e pietra calcarea locale, consente di mantenere livelli di efficienza molto alti, ulteriormente garantiti dai vetri basso emissivi utilizzati per i serramenti e dal tetto a verde pensile che oltre ad isolare naturalmente la copertura accoglie il sistema fotovoltaico a film sottile in grado di produrre fino a 10.000 kWh l’anno.

La struttura costata circa 2mln e 100 mila euro parzialmente finanziati grazie ai contributi della Regione Toscana e della Fondazione Monte dei Paschi di Siena, è inoltre dotata di un sistema per la raccolta delle acque piovane  riutilizzate successivamente per gli scarichi, per l’irrigazione e per il sistema antincendio minimizzando in questo modo lo spreco di risorse

“Si tratta dell’ultimo tassello, a oggi il più importante, di un progetto di sviluppo territoriale pensato qualche anno fa – ha affermato il sindaco Michele Pescini – un percorso in cui lo sviluppo sociale, economico e urbanistico del nostro territorio si coniuga all’ambiente e alla sua tutela”.

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