La Dubai 3D Printing Strategy prevede che entro il 2030 il 25% degli edifici dell’emirato saranno realizzati con questa tecnica
(Rinnovabili.it) – Non si fermano le sperimentazioni della stampa 3D applicata al mondo dell’architettura. L’ultimo scoop arriva da Dubai dove entro il 2025 verrà realizzata la prima Moschea stampata in 3D. Il design del progetto è stato affidato dall’Islamic Affairs & Charitable Activities Department al team di JT+Partners e si svilupperà su una superficie di ben 2.000 mq.
La Moschea sorgerà a Bur Dubai ed ospiterà fino a 600 fedeli.
“Ci vorranno circa quattro mesi per completare la stampa 3D della struttura dell’edificio e altri 12 mesi per dotarlo completamente delle strutture appropriate”. Inoltre serviranno solo tre specialisti per gestire l’impianto robotico, procedendo ad un ritmo di circa due metri quadri stampati l’ora.
Risparmio di materiali, ma non di costi
Anche per la prima Moschea stampata in 3D l’obiettivo sarà quello del risparmio ambientale, riducendo quasi a zero lo spreco di materiale. In questo caso la materia prima che servirà da “inchiostro” è una miscela di cemento e materie prime metalliche con una capacità di solidificazione quasi istantanea. La stampante 3D convertirà il modello digitale in un oggetto tridimensionale stratificato seguendo un percorso predeterminato.
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La costruzione della Moschea tuttavia costerà un 30% in più rispetto alle soluzioni tradizionali, essendo “la prima del suo genere al mondo”, sottolineano i rappresentanti della IACAD. Ma aprirà la strada ad un futuro fatto di molteplici edifici stampati in 3D quale obiettivo comune dell’emirato.