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La gestione sostenibile del costruito secondo ENEA

(Rinnovabili.it) – Si è svolto oggi a Roma il Convegno ENEA “Gestione sostenibile del costruito: Proposte per la Sicurezza e l’Efficienza Energetica”, durante il quale si è cercato di individuare le possibili soluzioni per la prevenzione e l’adeguamento strutturale ed energetico del patrimonio edilizio.

Con particolare riferimento ai recenti avvenimenti che hanno coinvolto le città emiliane con il sisma della scorsa notte, i rappresentanti di settore intervenuti al Convegno, hanno sottolineato la necessità di introdurre a livello nazionale un sistema di verifica e controllo dello stato di conservazione degli edifici, intervenendo dove necessario, sia da un punto di vista strutturale che impiantistico, una componente di cruciale importanza per la corretta efficienza energetica degli edifici, senza dimenticare di adeguare i controlli allo stato di degrado dei materiali da costruzione utilizzati, troppo spesso di scarsa qualità, inadeguata sicurezza e basse prestazioni.

In considerazione del fatto che circa la metà delle strutture edilizie del nostro Paese hanno più di 40 anni, il Convegno è stata anche occasione di dibattito sulla gestione delle spese per gli interventi di manutenzione e di miglioramento energetico e strutturale, senza tralasciare il capitolo “spese di ricostruzione”, già oggetto di analisi da parte del Governo. Come già sottolineato nel decreto legge sulla Protezione civile dello scorso venerdì, non sarà più lo Stato a farsi carico delle spese per la ricostruzione degli edifici privati danneggiati da eventi sismici, rendendo sempre più plausibile l’ipotesi di un intervento privato sulle ricostruzioni.

Per chiarire questo punto ancora in essere, durante il Convegno è stata presentata una proposta legislativa formulata dai rappresentanti di ENEA, Unione Romana Ingegneri e Architetti (URIA), Federproprietà, Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma, UNEDI e UCIT, che prevede l’istituzione di una polizza assicurativa obbligatoria, destinata alla ricostruzione degli immobili danneggiati da eventi sismici o calamitosi, variandone il costo in base al rischio effettivo degli immobili. Privilegiando una politica della prevenzione piuttosto che dell’emergenza, durante il convegno è stata inoltre proposta l’istituzione di un “Fondo per la Sicurezza e l’efficienza Energetica, che possa garantire l’intervento immediato sull’intero patrimonio edilizio italiano, garantendo nel giro di pochi decennio, di mettere in sicurezza gran parte del costruito.

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