Nel 2010 la spesa italiana per l’energia elettrica ha sfiorato i 54 miliardi di euro, 11 miliardi in più rispetto al 2009, le stime più recenti prevedono per il 2011 una *scottante bolletta che toccherà il record di 63 miliardi di euro*. Gli italiani conoscono bene queste cifre e mensilmente se ne ricordano al momento di pagare le salate bollette. La strada più facile da percorrere per porre un freno a questa caduta libera si scontra, ancora una volta, con le fonti energetiche rinnovabili. Il dibattito in questione è stato introdotto questa mattina da *Mauro Spagnolo*, direttore di _Rinnovabili.it_, durante la rubrica estiva curata per il programma Rai Uno Mattina Estate. Rivolgendosi al conduttore della trasmissione, Spagnolo ha individuato proprio nei tetti delle nostre abitazioni una possibile soluzione a questo problema. Si stima, infatti, che il *70% degli edifici italiani siano coperti da tetti a falda* e secondo una recente indagine, condotta dall’Agenzia internazionale per l’energia, introducendo sulle coperture sistemi di produzione di energia si potrebbe coprire fino al 45% del fabbisogno energetico nazionale. Una delle maggiori limitazioni a questo tipo di interventi è legata ai vincoli comunali imposti sul territorio ed alle disposizioni della Soprintendenza, fortunatamente negli ultimi anni, il panorama legislativo sembra lentamente aprirsi ad una visione e gestione più “rinnovabile” degli interventi legati alle coperture. Spagnolo ha illustrato in trasmissione i possibili accorgimenti che si potrebbero adottare, per migliorare le prestazioni energetiche della nostra casa, sfruttandone la copertura. Esistono, infatti, diversi sistemi tecnologicamente avanzati, in grado di integrarsi perfettamente alla superficie del tetto o divenendone addirittura una parte integrante. La prima soluzione presentata durante la trasmissione dal nostro direttore, si affida ad una tecnologia completamente italiana, prodotta dall’azienda “Industrie Cotto Possagno” si tratta di tradizionali coppi di copertura ai quali è stata applicata una particolare cella fotovoltaica, perfettamente alloggiata nella struttura del tetto. Per meglio illustrare le caratteristiche di questa innovativa soluzione, è stato ricreato negli studi Rai, un dettaglio molto interessante di una tradizionale copertura a falda, composta però da tegole fotovoltaiche delle “Industrie Cotto Possagno“. Compatibilmente con i Regolamenti comunali, le caratteristiche positive a favore di interventi di questo tipo sono numerose, prima fra tutti il guadagno, in termini economici ed ecologici, che se ne può ricavare, adottando come fonte di approvvigionamento elettrico, l’energia pulita del sole. Un’altra valida alternativa in grado di integrare il sistema di produzione di energia fotovoltaica con le coperture, presentato durante l’odierna puntata da Mauro Spagnolo, coniuga la tecnologia del modulo fotovoltaico a film sottile con il manto di copertura. Questo innovativo sistema tipo *Tegosolar* brevettato dall’azienda “Tegola Canadese”, comporta dei vantaggi estetici, in quanto l’integrazione con la copertura avviene senza particolari accorgimenti, e soprattutto, vantaggi economici: con il recente conto energia, lo Stato è in grado di comprare l’energia prodotta da una copertura “Tegosolar” con un benefit di circa 0,43 centesimi di euro per ogni kWh prodotto, ammortizzando in tal modo il costo iniziale di installazione.
Come ha spiegato in trasmissione Spagnolo, talvolta i regolamenti comunali non permettono l’adozione di soluzioni di questo tipo in copertura, in tal caso l’alternativa viene dalla facciata. Si tratta di un particolare vetro strutturale, tipo “Energy Glass” , composto da una cella fotovoltaica a film sottile inserita tra due vetri temprati. Il vantaggio è duplice: oltre a guadagnare energia dall’impianto fotovoltaico, la presenza delle celle all’interno del vetro offre agli ambienti interni un naturale ombreggiamento, riducendo i fenomeni di irraggiamento diretto all’interno dell’abitazione. Il medesimo vantaggio si ottiene anche da un’altra soluzione illustrata dal nostro direttore, durante la trasmissione Rai. Si tratta di un particolare infisso prodotto dall’azienda “Schüco“, leader in questo settore, che integra le proprietà di un moderno infisso con una speciale cella fotovoltaica, ottenendo prestazioni molto elevate e vantaggi significativi sia per l’ambiente che per il caro bolletta. Anche durante l’odierno appuntamento con UnoMattina, dunque, le alternative pulite presentate sono state molteplici, non resta altro che applicarle.