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La casa intelligente protagonista ad Uno Mattina

Un appuntamento ricco di contenuti quello odierno di Rinnovabili.it con il programma RAI UnoMattina, che ha visto come protagoniste indiscusse della puntata, le nostre case ed il loro importante ruolo in tema di efficienza energetica e qualità ambientale.

Come ben sappiamo il comparto edilizio è tutt’altro che innocente in quanto a sostenibilità, essendo il responsabile del 40% delle emissioni nocive totali, ma qual’è il vero motivo di questo triste primato? Ne parla Mauro Spagnolo, direttore di Rinnovabili.it, e consueto ospite della trasmissione RAI: “La colpa è della dispersione. Le nostre case sono costruite con metodiche che non consentono il contenimento termico e di conseguenza necessitano di moltissima energia per mantenere una corretta condizione ambientale interna, richiedendo energia per riscaldarle in inverno e per raffrescarle d’estate”.

A sette anni dall’entrata in vigore del Protocollo di Kyoto e a pochi mesi dal vertice mondiale sul Clima di Durban, ancora molto resta da fare per ridurre significativamente le emissioni di gas serra nel nostro Pianeta ed il settore edile non può più nascondersi. Interrogato sull’argomento, Mauro Spagnolo, ha ricordato la fondamentale importanza della legislazione nazionale ed internazionale sull’efficienza edilizia, strumento indispensabile per la trasformazione dell’intero settore: “In primo piano si colloca la Direttiva europea 31 del 2010, cosiddetta degli “Edifici ad energia quasi zero”, che imporrà per il 2020 a tutti gli edifici  costruiti in Europa, di autoprodurre tramite rinnovabili, tutta l’energia necessaria a coprire i consumi”.

La tecnologia e le finestre intelligenti

Per raggiungere risultati di questo tipo è indispensabile intervenire a tutto tondo sull’involucro edilizio, partendo dall’efficienza delle strutture fino ad arrivare alle componenti tecnologiche che ne caratterizzano le prestazioni. Ospite della puntata accanto a Mauro Spagnolo, il dottor Roberto Brovazzo, Direttore generale di Schüco Italia, azienda leader nel settore dell’efficienza energetica applicata all’architettura, che ha sottolineato l’elevato livello tecnologico raggiunto fino ad ora, “un vero e proprio concentrato d’innovazione che, se applicato alla pelle dell’edificio, ne trasforma completamente le prestazioni”.

Una delle responsabilità maggiori della dispersione termica degli edifici, è sicuramente dovuta agli infissi. Anche in questo campo la tecnologia ci viene in aiuto: ne è un esempio il sistema VentoTherm, illustrato in trasmissione e già protagonista degli approfondimenti di Rinnovabili.it. Si tratta di un prodotto assolutamente innovativo che permette la ventilazione forzata e delocalizzata degli ambienti con recupero di calore: aereare gli ambienti interni ed assicurarne un elevato benessere, senza aprire le finestre e, di conseguenza, senza la minima dispersione di calore.

Ulteriore caratteristica qualitativa dell’infisso illustrato in trasmissione, è l’utilizzo di un vetro fotovoltaico, che trasforma la tradizionale finestra in un vero e proprio sistema per la produzione di energia pulita e gratuita. Il costo iniziale dell’elemento  si trasforma in questo modo in una fonte perenne di reddito che ripaga completamente la spesa iniziale. Come ricordato da Mauro Spagnolo, “finestre intelligenti” di questo tipo, possono beneficiare degli incentivi statali sul fotovoltaico (Conto Energia), superando addirittura dell’80% le tradizionali tariffe di incentivazione relative agli impianti fotovoltaici di copertura.

Fotovoltaico come fonte di reddito

L’energia pulita ricavata dal sole si è guadagnata un ruolo di primo piano nelle nostre città. Case dotate di queste particolari innovazioni, possono raggiungere livelli di efficienza tali da generare tutta l’energia necessaria a coprire i consumi, senza necessariamente ricorrere all’utilizzo della rete elettrica tradizionale. Ne parla in trasmissione il Dottor Luca dal Fabbro, Amministratore Delegato della società Domotecnica ed esperto di installazione e produzione di impianti fotovoltaici:

“Generare energia elettrica dal sole attraverso i pannelli fotovoltaici integrati alla pompa di calore, ci permette di ottenere diversi benefici, determinando la possibilità di produrre Acqua calda per usi sanitari, Calore per il riscaldamento, energia elettrica e soprattutto Reddito. Ad esempio, un condominio che installa 100 mila euro di pannelli fotovoltaici, avrà una produzione annua totale pari a circa 40.000 kWh l’anno, che grazie al Conto Energia odierno, garantiranno un “reddito” di quasi 17.000 euro l’anno, sufficienti a ripagare le spese dell’intera struttura”.

Una volta prodotta l’energia pulita necessaria a coprire i consumi, il sistema ottimale per riscaldare (o raffrescare) gli ambienti interni è quello di affidarsi ad un sistema di pannelli radianti a pavimento, l’alternativa ai tradizionali termosifoni. Come illustrato dal dottor Dal fabbro, questi prodotti permettono di scaldare gli ambienti in maniera uniforme ed efficiente, senza dispersioni o concentrazioni di calore.

Coperture “solari”

Se fino a poco tempo fa i pannelli fotovoltaici rappresentavano un aiuto indispensabile per la produzione energetica, ma con qualche perplessità in quanto ad estetica, oggi la tecnologia ci ha permesso di superare anche questo limite. Esempio lampante le tegole fotovoltaiche: l’integrazione in piena regola tra tetto ed impianto.

Si tratta di veri e propri moduli fotovoltaici in cristallino amorfo, brevettati dall’azienda “Tegola Canadese”, che vanno a sostituirsi completamente alle tegole tradizionali, affiancando alla tradizionale caratteristica di protezione l’esclusivo valore della produzione energetica dal sole. Come spiegato in trasmissione dal direttore di Rinnovabili.it, l’impiego delle tegole fotovoltaiche non si limita alle nuove costruzioni, ma fornisce un valido aiuto anche durante la riqualificazione di edifici esistenti, integrandosi perfettamente alla copertura.

La domotica è di casa

Non poteva mancare durante questa interessante appuntamento di Rinnovabili.it con UnoMattina, la componente della domotica, elemento indispensabile per garantire sicurezza e benessere alle nostre case.

In qualità di esperto di efficienza energetica ed architettura, Mauro Spagnolo descrive direttamente le peculiarità degli impianti domotici: “Rendere intelligente la casa, per risparmiare oltre il 40% di energia”. Ne sono una prova i numerosi sistemi brevettati BTicino, che attraverso l’utilizzo di sensori di rilevamento, forniscono la possibilità di risparmiare energia e garantire la sicurezza. Infrarossi, ultrasuoni e sensori di rilevamento, sono alla base di questi innovativi sistemi, che vengono in aiuto agli inquilini per ottimizzare risparmio, efficienza e sicurezza delle nostre case, in perfetta autonomia.

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