Rinnovabili

CarbonLight Home: la casa intelligente fatta di luce

In Gran Bretagna e per la precisione a Kettering, nel Northamptonshire, è stato inaugurato lo scorso mese di ottobre, il primo esempio inglese di “Active House” appartenente all’esperimento ecosostenibile, Model Home 2020. Lo scopo di o quest’iniziativa, ideata da una nota azienda europea leader nella progettazione e produzione di finestre per tetti, è di trasferire in concetti reali, le sperimentazioni fino ad oggi portate avanti, nel mondo dell’architettura sostenibile e delle sue componenti tecnologiche. Secondo questo principio, l’esperimento Model Home 2020, ha già inaugurato diversi esempi in alcuni Paesi europei, esempi esclusivamente dedicati allo sfruttamento delle energie rinnovabili, della luce e della ventilazione naturale ed all’integrazione tecnologica, in modo da ottenere una quasi totale riduzione dei consumi, grazie anche ad un alto design energetico innovativo.

Il progetto inglese, l’esperimento numero 5, prende il nome di Carbon Light House, è stato sviluppato dallo studio inglese HTA Architects e si inserisce nel più ampio disegno del Governo britannico per raggiugere gli obiettivi energetici del 2020, agendo anche sul comparto edilizio. Questa realizzazione permette una riduzione del consumo energetico di circa il 70 % delle emissioni di C02, compensando immediatamente anche il 30% restante con altri mezzi. Grazie alle sue caratteristiche di qualità, questo edificio ha già ottenuto il “Livello 5” del Code for Sustainable Home, parametro brittanico per la classificazione energetica degli edifici.

Involucro dinamico attivo

Le potenzialità del progetto inglese Carbon Light Home sono racchiuse in un elemento fulcro della costruzione: l’involucro dinamico attivo, un sistema di costruzione delle facciate, che permette di ridurre all’essenziale l’utilizzo delle fonti energetiche tradizionali, servendosi quasi esclusivamente di rinnovabili.

Nella casa CarbonLight il sole diventa l’elemento principale, il fornitore principale di quasi tutta l’energia necessaria all’abitazione, inoltre il disegno dell’edificio è studiato per essere dotato di numerose aperture, dislocate in punti strategici della struttura che, grazie all’elevata qualità materica dei serramenti, forniscono alla casa luce naturale senza surriscaldare gli ambienti. Mediante un sofisticato sistema di controllo automatico, finestre, persiane e sistemi di ombreggiamento, permettono una regolazione climatica interna ottimale, senza dover intervenire meccanicamente.

Grazie a questi accorgimenti, il  sistema di finestrature in facciata e sul tetto, è in grado di illuminare gli ambienti con un Fattore Medio di Luce Diurna minimo del 5%,  valore questo, tre volte superiore a quello stabilito dal Code for Sustainable Homes.

Completano la parte impiantistica, il solare termico e un sistema integrato di pompe di calore del tipo aria-acqua, che rendono ulteriormente  indipendente l’edificio, dal punto di vista energetico.

Per evitare il surriscaldamento degli ambienti interni e garantire un livello igrotermico equilibrato, il progetto Carbon Light Home è caratterizzato dall’impiego di ventilazione naturale, in grado di sfruttare l’effetto camino, per abbassare la temperatura interna, basandosi su una progettazione composta da doppie altezze, associate a speciali congegni di apertura automatica dei serramenti, per permettere il deflusso all’esterno dell’aria calda viziata. Chiaramente durante la stagione fredda, il sistema di ventilazione naturale, si affianca ad un sistema di ventilazione meccanica, che sfruttando il calore estratto dalla cucina e dalla zona bagni, riscaldano l’aria esterna prima di reimmetterla negli ambienti.

Un insieme avanzato di schermature solari, controllate elettricamente mediante sensori, garantisce anche un comfort visivo e di temperatura costante, anche in condizioni meteorologiche diverse.

A differenza degli altri eco-progetti in costruzione non solo nel Regno Unito, le CarbonLight Homes non sono semplicemente dei prototipi. Dopo un periodo di sei mesi (si concluderà infatti nel maggio 2012) in cui saranno facilmente visitabili, le case verranno abitate realmente da due famiglie, per un anno. Durante tutto il periodo, mediante appositi sistemi, verranno monitorati e raccolti i dati energetici dei consumi  e una volta finito il periodo di “prova”, le case verranno definitivamente inserite nel mercato immobiliare e vendute.

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