(Rinnovabili.it) – E’ stata presentata ieri durante la Mostra Convegno Expocomfort l’indagine ISPO ((Istituto per gli Studi sulla Pubblica Opinione) sulla conoscenza dei cittadini italiani in tema di efficienza e certificazione energetica legata soprattutto al comparto edilizio.
Dalla ricerca “Atteggiamenti e percezioni della popolazione in tema di efficienza e risparmio energetico”, che ha coinvolto un campione di 800 cittadini italiani, è emerso che per il 61% il miglioramento delle condizioni energetiche è un punto fondamentale per il nostro Paese, un elemento di preoccupazione per diversi aspetti. Al primo posto della classifica delle ansie degli italiani, con il 66% degli intervistati, compare l’aumento del prezzo dell’elettricità, seguita dall’impatto ambientale delle centrali (61%) e dalla paura dell’esaurimento delle fonti energetiche tradizionali (55%), grande importanza viene inoltre attribuita alla dipendenza dell’Italia dalle politiche energetiche degli altri Paesi, fattore interpretato dal 54% degli intervistati come molto preoccupante.
Nonostante le preoccupazioni di carattere nazionale, una buona parte degli intervistati (87%) è consapevole che il miglioramento di questa situazione è possibile solo attraverso l’impegno personale del singolo. I gesti “virtuosi” che gli italiani reputano più importanti per evitare sprechi di energia sono legati alle scelte quotidiane: la scelta di utilizzare lampade a basso consumo (80%), la corretta pulizia e manutenzione delle caldaie (76%), un uso attento dell’acqua calda sanitaria (67%), del riscaldamento e dell’aria condizionata. Nel concreto, ovvero rispetto alle attività giornaliere portate avanti, emerge un 19% di cittadini ancora scarsamente interessati ai temi dell’efficienza energetica e del risparmio, ma nonostante questa minoranza l’80% degli italiani può essere definito virtuoso, con una costante ed attiva attenzione per le tematiche ambientali.
Entrando nel merito dell’efficienza energetica legata agli edifici, risulta ormai chiaro al 62% degli intervistati il concetto di certificazione energetica e l’obbligo ad esso legato di classificazione degli immobili di nuova costruzione e degli interventi di ristrutturazione importanti. Risulta infatti che 2 italiani su 3 hanno realizzato opere di ristrutturazione o interventi per il miglioramento dell’efficienza energetica per la propria casa, sostituendo i vecchi elettrodomestici, installando finestre ad alto isolamento o intervenendo su facciate e coperture per migliorarne l’isolamento. L’utilizzo delle fonti rinnovabili tra le mura domestiche e l’installazione di apparecchiature di climatizzazione efficienti, è considerato fondamentale per un terzo degli intervistati.
Sembra dunque positivo l’impatto che gli incentivi fiscali, promossi dal Governo e legati agli interventi di riqualificazione energetica, hanno avuto sui cittadini italiani, tanto che il 75% degli interpellati confida in una proroga delle detrazioni anche per il prossimo anno.