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Apre i battenti l’Istanbul Modern Museum di Renzo Piano ispirato alle “squame dei pesci”

Trasparente, ma resistente. Confortevole, ma efficiente. Massiccio, ma riflettente. E' completo il progetto del team del Renzo Piano Building Workshop per l'Istanbul Modern Museum

Istanbul Modern Museum
© Cemal Emden via RPBW

Anche grazie al supporto ingegneristico di Arup, l’edificio ha raggiunto la certificazione LEED Gold

(Rinnovabili.it) – L’Istanbul Modern Museum progettato dallo studio di Renzo Piano Building Workshop ha ufficialmente aperto i battenti. Oltre 15mila mq disposti sul lungomare della sponda occidentale della città, parte integrante degli 1,5 km del masterplan di rigenerazione urbana avviati in quest’area. A colpire il visitatore quando arriva davanti al Museo di Renzo Piano per Istanbul, sono i pannelli iridescenti con cui è rivestita la facciata, scelti appositamente per riflettere i colori del sole e del mare.

Ispirati dai colori delle squame dei pesci

L’Istanbul Modern Museum di Renzo Piano è anche il suo prima progetto in terra turca, e gioca con i volumi squadrati per attirare l’attenzione di visitatori e passanti, mascherando gli elementi esteticamente meno interessati, ma altrettanto importanti per l’edificio.

In questo modo la rampa di accesso al sotterraneo sparisce , nascosta dal volume del piano terra rialzato per mantenere il collegamento visivo con il mare ed il parco adiacente. Inoltre un sistema di rampe e gradini ben congegnato fonde il piano terra con gli spazi pubblici circostanti.

Ma è sicuramente la facciata ad attirare i passanti.

Riecheggiando la storia di un sito che è stato utilizzato come porto per millenni, il profilo dell’edificio evoca navi di diverse dimensioni che viaggiano avanti e indietro tra l’Europa e l’Asia, nonché una creatura del mare che si è lanciata dal Bosforo in la riva“, sottolineano i responsabili del progetto della Renzo Piano Building Workshop.

La facciata semplice ed essenziale ricorda volutamente il profilo di una nave da carico con container impilati, mentre i pannelli di alluminio con cui è rivestito l’involucro evocano le squame di un pesce iridescenti e riflettenti. Al primo piano trovano posto le gallerie dedicate alla fotografia e le mostre temporanee, oltre agli uffici del personale, al ristornate ed alle terrazze panoramiche. Procedendo verso l’alto si incontrano le collezioni permanenti ed infine le copertura piana dell’Istanbul Modern Museum di RPBW, dove trova posto anche una piscina riflettente che ricorda lo specchio d’acqua del mare.

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Trasparente ma resistente

Il supporto ingegneristico al Museo di Renzo Piano per Istanbul è stato affidato ad Arup che ha traghettato la struttura fino alla certificazione LEED Gold. Nonostante le numerose trasparenze offerte dai volumi dell’Istanbul Modern Museum nel piano terra, la struttura ideata da Arup è altamente resistente sia da un punto di vista dei carichi che sotto il profilo antisismico. Le immagini del terribile terremoto di febbraio che ha colpito la Turchia sottolineano la pericolosità sismica di quest’area, ecco perchè i progettisti hanno prestato grandissima attenzione alle soluzioni strutturali del Museo di Arte Moderna di Istanbul. Allontanandosi dalle soluzioni ingegneristiche tradizionali e “pesanti” come le pareti di taglio o le grandi colonne, gli ingegneri Arup hanno sviluppato un telaio composito ad alte prestazioni con controventi in acciaio. Ancorando l’edificio al suolo, le esili colonne alte 9 metri hanno mantenuto un diametro di soli 60 cm, con un profilo interno che aumenta la portata della sezione e garantisce la sicurezza sismica trasferendo i carichi ai telai controventati.

Sostenibile e comfortevole

Nel progetto dell’Istanbul Modern Museum, Renzo Piano non dimentica il comfort degli utenti e la sostenibilità. L’efficienza energetica è assicurata dalle finestre a triplo vetro e dall’energia rinnovabile prodotta dai pannelli fotovoltaici che generano circa il 7% dell’elettricità dell’edificio. Le gallerie del Museo di Renzo Piano per Istanbul sono dotate di un sistema a volume d’aria variabile e di un sistema di gestione degli edifici (BMS), due strategie indispensabili per mantenere sempre elevato il comfort interno senza pesare sui consumi. Un impianto centralizzato alimentato con acqua di mare fornisce il raffrescamento ed il riscaldamento dell’edificio assicurando ottime prestazioni energetiche che gli sono valse la certificazione LEED Gold.