Rispetto ai mesi estivi, il numero di asseverazioni presentate mensilmente e gli investimenti legati al Superbonus 110% sono calati
L’onere a carico dello Stato per le detrazioni previste a fine lavori Superbonus 110% ammonta a 20,1 mld di euro
(Rinnovabili.it) – Al 31 gennaio 2022 gli investimenti legati alla detrazione del Superbonus 110% hanno superato i 18,3 miliardi di euro, arrivando a 107.588 asseverazioni presentate in totale.
A renderlo noto è Enea nel consueto report dedicato al Super Ecobonus prodotto a partire da agosto 2021.
Nonostante i dati confermino la crescita degli investimenti (+13%), si nota una netta flessione rispetto alle fasi finali dello scorso anno quando, tra novembre e dicembre 2021, gli investimenti avevano subito un’impennata del 35%.
E’ pur vero che le incertezze sulle sorti delle proroghe connesse al Superbonus 110%, apportate dalla legge di Bilancio 2022, hanno spinto gli operatori a correre ai ripari presentando velocemente tutte le asseverazioni necessarie prima della fine dell’anno.
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Tuttavia, rispetto a mesi più “tranquilli” quali ad esempio quelli estivi, il numero di asseverazioni presentate in proporzione resta sotto la media aumentando solo del 12,4% (tra dicembre e gennaio 2022) rispetto al 24% tra agosto e settembre.
Non possiamo dare subito la colpa alle novità introdotte dal decreto anti-frode, anche perchè alcune delle quali già entrate in vigore a partire dal 12 novembre 2021. Tuttavia sarà interessante tenere sotto controllo i dati per scoprire quali cambiamenti comporterà l’ulteriore paletto imposto dal Decreto Sostegni Ter con la limitazione alle cessioni del credito a catena.
Guidano la carica gli interventi negli edifici unifamiliari
Il totale degli investimenti per i lavori conclusi ammessi alle detrazioni ammonta a 12,7 miliardi di euro, con un onere a carico dello Stato per le detrazioni previste a fine lavori pari a 20,16 miliardi.
A guidare la classifica del maggior numero di asseverazioni presentate per avviare lavori connessi al Superbonus 110% sono le unifamiliari (56.342), con un investimento vicino ai 6,16 miliardi. Seguite dalle unità indipendenti (34.895) con 3,35 miliardi ed a ruota dai condomini (16.348) dove però si registrano ovviamente gli investimenti maggiori pari a 8,8 miliardi di euro.
Nonostante sia più complicato avviare interventi in condominio, come confermano le cifre, proprio quest’ultima categoria ha raggiunto quale media complessiva di investimento la cifra di 539.049 euro.
Gli interventi nelle singole Regioni
Scendendo di scala, a livello regionale, troviamo in testa alla classifica del maggior numero di asseverazioni presentate la Lombardia (16.268), seguita dal Veneto, Lazio, Toscana ed Emilia Romagna. Chiudono la classifica Molise e Valle d’Aosta (281).