Il Padiglione Spagna porta a Expo Dubai l'innovazione nazionale nei campi della scienza, bioclimatica, tecnologia, educazione e arte
Il Padiglione della Spagna si trova nel Distretto della Sostenibilità
(Rinnovabili.it) – Torniamo a Expo 2020 di Dubai ed entriamo virtualmente nel Padiglione della Spagna dove la cultura araba incontra quella mediterranea.
Il titolo del padiglione è più che evocativo “Intelligenza per la vita”, e vuole proporsi come un esempio di creatività intelligente capace di unire le persone attorno a progetti che connettono tecnologia, architettura, educazione, arte, scienza e industria.
Ogni angolo della struttura dai materiali utilizzati per sia iconica facciata ai mobili progettato per promuovere una discussione sul futuro in cui desideriamo vivere e sulla nostra capacità di influenzarlo in maniera positiva.
La foresta dell’intelligenza
Il fulcro del Padiglione Spagna sarà la “foresta per la vita”, un tour attraverso il quale i visitatori potranno ammirare esempi concreti di come la Spagna si sta muovendo in funzione di Agenda 2030. I progetti sostenibili ed innovativi sono mostrati grazie all’impiego della realtà aumentata che coinvolgerà il visitatore a tal punto da “modificare” la mostra in funzione della loro presenza stessa.
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La foresta è costruita da speciali “alberi” tecnologici realizzati con un materiale che assorbe CO2 e segue tre aree tematiche: la biodiversità, l’uso equilibrato delle risorse e l’intelligenza collettiva.
Una piazza dove riposare
Il progetto è firmato da Amann-Canovas-Maruri e mette in campo tutte le campo enti bioclimatiche fortemente usate nel sud della Spagna e nei paesi Arabi. L’idea è proprio quella di creare prima di tutto un luogo dove riposarsi, interno alla mostra. Uno spazio ombreggiato sviluppato attorno ad una piazza e coperto da una struttura iconica quanto funzionale. Si tratta di veri e propri coni sviluppati come camini solari, che faciliteranno il passaggio e la fuoriuscita dell’aria calda, mantenendo un microclima interno ottimale nonostante il deserto circostante.
La struttura si sviluppa infatti attorno ad una piazza ombreggiata e direttamente collegata allo spazio interrato dedicato alla mostra Intelligenza per la vita.
Parte del rivestimento è dotato di pannelli fotovoltaici ultraleggeri e flessibili che produrranno energia pulita per le funzioni del padiglione.
La descrizione del progettista del Padiglione è più che rappresentativa del progetto stesso: “Se qualcuno si chiede dove sia il limite di questo Padiglione, la risposta è semplice: dove finisce l’ombra”.