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Incentivi rimozione amianto: a quali bonus 2024 dà diritto la bonifica?

Le spese per la rimozione dell’amianto in un edificio abitativo possono essere detratte a seconda dell’intervento effettuato. Ecco i bonus edilizi 2024 a cui affidarsi

Incentivi rimozione amianto
Foto di Karolina Grabowska da Pixabay

Il deterioramento delle fibre d’amianto possono essere estremamente pericolose per la salute umana

(Rinnovabili.it) – E’ possibile avvalersi degli incentivi per la rimozione dell’amianto in un edificio residenziale anche senza effettuare un intervento di recupero edilizio? Un quesito interessante in parte sottoposto da un contribuente all’Agenzia delle Entrate che ci permette di approfondire questo importante capitolo dell’edilizia, identificando gli sconti a cui accedere per questo tipo di intervento. 

Perchè rimuovere l’amianto

La presenza di amianto o eternit in un edificio residenziale può diventare un problema serio per la salute. Quando le fibre che lo compongono sono intaccate e diventano così presenti in sospensione nell’aria sotto forma di polvere di amianto, si crea un reale rischio per la salute delle persone. Ecco perché è importante intervenire con la rimozione e lo smaltimento corretto di questo materiale. Ma a quali bonus edilizi si può accedere per la rimozione dell’amianto?

Bonus ristrutturazione al 50% per la bonifica dell’amianto

Del bonus ristrutturazione parla la stessa AdE in risposta al contribuente preoccupato. L’art. 16-bis, comma 1, lett. l), del Tuir infatti, conferma la detraibilità delle spese sostenute per interventi, eseguiti su singole unità immobiliari e su parti comuni di edifici residenziali, finalizzati alla bonifica dall’amianto.

Come sottolinea il Fisco, gli incentivi per la rimozione dell’amianto sono indipendenti dalla categoria edilizia in cui gli stessi rientrano, inoltre la detrazione spetta a prescindere dalla realizzazione di un intervento di recupero del patrimonio edilizio. Con il bonus ristrutturazione si avrà diritto ad uno sconto del 50% per le spese sostenute per la rimozione e lo smaltimento dell’eternit, da calcolare su un tetto massimo di 96.000 euro fruibile in 10 rate annuali.

A partire dal 1° gennaio 2025 l’aliquota del bonus scenderà al 36%.

Eternit e Ecobonus 

Nel caso in cui l’intervento di bonifica dell’amianto faccia parte di un quadro più ampio destinato all’efficientamento energetico dell’immobile, si potrà accedere anche all’Ecobonus. La detrazione in questo caso spetterà solo se la rimozione dell’eternit sia propedeutica al miglioramento termico o energetico, come ad esempio la sostituzione della copertura per aumentare la coibentazione. L’intervento di rimozione dell’amianto in questo caso rientrerà in un intervento di riqualificazione globale detraibile al 65%.

Superbonus al 70%

Rimuovere l’amianto servendosi del Superbonus 70% si può, ma ad alcune condizioni. Prima di tutto, a partire dal 1° gennaio 2024, la detrazione è destinata unicamente ai condomini ed ai proprietari di edifici da 2 a 4 unità. In secondo luogo, come vale per l’Ecobonus, anche in questo caso l’intervento di bonifica deve essere strettamente collegato ai lavori incentivati dall’agevolazione primaria (vedi risposta del AdE 672/2021).

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About Author / Alessia Bardi

Si è laureata al Politecnico di Milano inaugurando il primo corso di Architettura Ambientale della Facoltà. L’interesse verso la sostenibilità in tutte le sue forme è poi proseguito portandola per la tesi fino in India, Uganda e Galizia. Parallelamente alla carriera di Architetto ha avuto l’opportunità di collaborare con il quotidiano Rinnovabili scrivendo proprio di ciò che più l’appassiona. Una collaborazione che dura tutt’oggi come coordinatrice delle sezioni Greenbuilding e Smart City. Portando avanti la sua passione per l’arte, l’innovazione ed il disegno ha inoltre collaborato con un team creativo realizzando una linea di gioielli stampati in 3D.