Un lungo tunnel di vetro ed acciaio costato circa 80 mln di euro e rivestito da una pelle fotovoltaica che, oltre a produrre circa 680.000 kWh l'anno, agisce anche da brise-solail
Costata circa 79 mln di euro la nuova Stazione di Porta Susa si è aggiudicata lo scorso dicembre il Premio Solare Europeo, per l’interessante soluzione tecnologica utilizzata è per realizzare la grande copertura vetrata. Oltre 3 mila tonnellate d’acciaio e circa 15.000 mq di superfici trasparenti, rivestono la pelle tecnologica del tunnel, integrata ad una serie di celle fotovoltaiche che oltre ad agire da schermature per facilitare il passaggio della luce naturale, limitando il guadagno solare, permetteranno di coprire una parte del fabbisogno energetico dell’intera stazione con una produzione di 680.000 KWh all’anno.
L’inaugurazione è avvenuta la scorsa settimana alla presenza delle più alte cariche dello Stato e degli stessi progettisti, inserendosi all’interno del percorso di riqualificazione delle aree ferroviarie intrapreso a livello nazionale, di cui lo scorso anno è stata protagonista la Stazione romana di Tiburtina.