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Immobili commerciali, per quasi la metà dei manager i costi energetici sono aumentati del 50%

Per far fronte al caro energia in Italia il 76% dei manager di immobili commerciali sta accelerando i piani per migliorare l'efficienza energetica del proprio portafogli. Lo rivela un sondaggio ESG della Deepki

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Per il 24% degli intervistati gli immobili commerciali più performanti hanno un aumento di valore fino al 15%

(Rinnovabil.it) – Il caro energia pesa sugli immobili commerciali tanto da aver fatto raddoppiare i prezzi. A confermarlo sono gli stessi asset manager intervistati nel sondaggio “Overcoming the energy crisis in commercial Real Estate” condotto da Deepki, una delle principali società di data intelligence ESG.

L’indagine ha interessato 250 gestori immobiliari commerciali in Italia, Regno Unito, Germania, Francia e Spagna. Il 48% degli intervistati ha riscontrato un aumento di oltre il 50% nei costi energetici del proprio patrimonio immobiliare. E fra questi il 14%, rileva una crescita anche maggiore compresa tra il 61 e il 70% di aumento.

Ecco perchè il 76% dei manager si dice pronto ad accelerare la transizione energetica dei propri immobili commerciali.

Aumentano i Green Premium

Il fatto che si cerchino edifici commerciali più efficienti è sottolineato anche dall’aumento del fenomeno del “Green Premium”, ovvero l’incremento di valore degli edifici sostenibili. Dai dati raccolti dalla Deepki emerge che il 24% degli intervistati, rileva per questa tipologia di asset un aumento del valore compreso tra l’11% e il 15%.

Il 22% nota invece una crescita tra il 5% e il 10%, mentre per per uno su dieci la crescita raggiunge anche il 20%.

Numeri che fanno ben sperare verso una transizione energetica del comparto edile, ma in particolare riferita agli immobili commerciali, per il maggiore interesse dimostrato da coloro che li possiedono ma anche da coloro che li occupano.

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Purtroppo però il 70% prevede che la crisi energetica avrà un impatto profondo sugli edifici meno performanti. Di conseguenza questi asset con scarsa efficienza saranno venduti più rapidamente di quanto inizialmente pianificato.

“Le aziende stanno facendo i conti con i costi della crisi energetica e gli immobili commerciali non fanno eccezione”, commenta Claudia Scarcella, Country Manager di Deepki Italia. “Tuttavia, invece di fermare gli investimenti, il settore sta agendo, accelerando i piani di miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici o rivedendo le proprie strategie sugli immobili meno performanti”.