Rinnovabili

Il sogno di Toronto

La presenza di corsi d’acqua è da sempre stato un forte elemento di attrazione per lo sviluppo e la crescita di insediamenti urbani, arrivando a caratterizzare alcune delle più grandi megalopoli a livello mondiale. Anche la città di Toronto ha risposto a questo forte richiamo crescendo e sviluppandosi lungo le rive del Lago Ontario. Dalla sua fondazione ad oggi sono state numerose le vicissitudini che hanno interessato questa vasta porzione di territorio, ma l’intervento forse più interessante è avvenuto in occasione della presentazione per le candidature dei Giochi Olimpici 2008 che ha riportato l’attenzione della città di Toronto sull’importante waterfront affacciato sulle rive del lago, da troppo tempo abbandonato e trascurato perchè parzialmente isolato dal centro della città dalla nuova rete di comunicazione viaria. Così nel 1999 il primo ministro Jean Chrétien, il premier Mike Harris e il sindaco Mel Lastman, decisero di creare un’importante task-force per riappropriarsi di questo immenso brano di città, nella speranza di aggiudicarsi le Olimpiadi. Nonostante l’assegnazione dei Giochi Olimpici venne vinta dalla città di Pechino, le autorità cittadini decisero di portare avanti il maxi progetto di riqualificazione, istituendo il Toronto Waterfront Revitalization Corporation, quale organo supervisore dei lavori.

Oggi dopo circa dieci anni dalle prime battute che caratterizzarono il progetto, i lavori procedono speditamente non senza sollevare alcune critiche relativamente alle trasformazioni “in corso” d’opera portate avanti dai promotori del progetto in maniera più o meno trasparente; tuttavia sono numerosi gli architetti ed i pianificatori che nel corso di questi decenni hanno avuto l’opportunità di partecipare alla rivitalizzazione del waterfront di Toronto, realizzando progetto di grande valore naturale e sociale.

La parola d’ordine del masterplan vuol essere sostenibilità ed efficienza, partendo prima di tutto dalla realizzazione di numerose aree verdi che potessero innalzare il valore e la qualità della vita, dalla creazione di una rete viaria di mobilità pubblica elettrica riducendo all’essenziale le necessità di spostamento tramite il mezzo privato, costruendo edifici altamente performanti classificabili secondo la certificazione LEED Gold ed a basso consumo energetico,

Sei le macro aree nella quali è stato suddiviso il progetto: Central waterfront, East bayfront, West don lands, Lower don lands, Port lands, Wider waterfront.

EAST BAYFRONT: IL CUORE DELL’INTERVENTO

Dalla forte connotazione industriale, il quartiere di east bayfront è stata una delle prime trasformazioni avviate, anche grazie alla sua vicinanza al centro di Toronto. 23 ettari di terreno che in meno di 10 anni ospiterano circa 6.000 nuove unità abitative, 8.000 nuovi posti di lavoro e soprattutto 5,5 ettari di parco e spazi pubblici, fortemente caratterizzati dalla presenza di piste ciclabili, percorsi pedonali e mobilità leggera. La sostenibilità del progetto è garantita dalla forte presenza di aree verdi che segnano sia gli spazi pubblici che le aree residenziali, dove per altro la progettazione edilizia avverrà esclusivamente secondo il rispetto di precisi standard energetici LEED, combinanto involucro passivo e tecnologia innovativa.

Tuttavia all’entusiasmo iniziale, si sono via via sollevate alcune critiche di carattere pratico, che hanno posto un pesante interrogativo sulla possibilità effettiva di realizzare la linea tramviaria leggerà, Light Rail Transit (LRT) uno dei punti cruciali del progetto, indispensabile al quartiere per raggiungere il centro città, senza dover utilizzare il mezzo privato, polemiche ancora fortemente accese. In fase di realizzazione all’interno di questo quartiere è anche il sistema di recupero della acque piovane e di filtraggio delle acque del lago che, attraverso un particolare processo di purificazione e trattamento contribuisce alla riqualificazione del waterfront di Toronto.

CENTRAL WATERFRONT

Nel 2006 la Waterfront Toronto organizzò un concorso attraverso il quale selezionare i progettisti che avrebbero attuato la trasformazione dell’area immediatamente adiacente alle sponde del lago Ontario, rivitalizzando spazi destinati esclusivamente a pedoni e ciclisti. Il concorso venne vinto dal team di West 8 + DTAH che progettarono e realizzarono una lunga passeggiata lungo le sponde del fiume, servendosi esclusivamente di materiali naturali e riciclabili, installando sistemi di illuminazione al LED e trasformando gli spazi fino ad allora inutilizzati in un’area dal grande valore sociale.

WEST DON LANDS: ARCHITETTURA PARTECIPATA

Uno dei quartieri più importanti dell’area in trasformazione, collocato al confine tra l’area immediatamente adiacente al fiume Don, che attraversa il nuovo quartiere ed il centro della città di Toronto. Con le sue nuove 6.000 unità residenziali il quartiere di West Don Lands ha già raggiunto la prima fase della certificazione LEED Gold, garantendo la realizzazione di costruzioni altamente performanti. All’interno di quest’area verrà realizzato inoltre il villaggio degli atleti per i giochi della Pan Americans Games in programma per il 2015, ovviamente improntato sulla sostenibilità della vita, dei sistemi di trasporto e delle abitazioni.

Uno degli aspetti più interessanti di quest’area è il progetto “Underpass Park” già realizzato ed inaugurato, che ha permesso di riqualificare una serie di spazi inutilizzati collocati sotto ai cavalcavia, considerati fino a poco prima dell’intervento, una barriera fisica invadente tra le aree poste a sud ed i territori a nord del West Don Lands. La prima parte dell’intervento ha previsto la realizzazione di un ampio quartiere residenziale, che oltre a rispettare criteri di sostenibilità costruttiva, permetterà di realizzare abitazioni “smart” anche dal punto di vista sociale. Il processo di pianificazione degli spazi ha infatti coinvolto cittadini, aziende, professionisti, ed enti pubblici, mettendo in evidenza le esigenze ed i problemi ai quali fare fronte per arrivare a realizzare spazi di grande qualità. Questo processo di progettazione partecipata ha permesso al progetto del Waterfront Toronto di aggiudicarsi nel 2004 il riconoscimento quale “Public Sector Quality Fair”.

LOWER DON LADS: UN PONTE TRA DUE MONDI

Nata come area industriale, quest’area è stata oggetto di numerosi interventi successivi per la bonifica dei territori collocati a ridosso del delta del fiume e delle sponde del lago Ontario. Il Waterfront Toronto masterplan ha permesso ai cittadini di riappropriarsi di questo territorio, convertendo le degradate aree industriali in una vasta zona verde destinata a parco pubblico. La riqualificazione ha previsto la messa in sicurezza dell’area, inserendo particolari accorgimenti per evitare le inondazioni e trasformando le paludi in vasti parchi pubblici. Agendo come ponte tra i quartieri dell’entroterra e le aree a diretto contatto con il lgao, il quartiere Lower don Lands, è stato concepito come un vero e proprio asse verde di collegamento, ospitando al suo interno vasti percorsi destinati allo spostamento pedonale e ciclabile, nonchè servendo la zona di tutti i servizi di mobilità pubblica necessari. All’interno dell’Lower don Lands verranno inoltre costruiti alcuni insediamenti residenziali di edilizia sociale convenzionata, destinati ad accogliere anche le fasce meno agiate della popolazione.

PORT LANDS: RICILARE IL SUOLO

Un istmo di terra che si estende sulle acque del lago Ontario, creando una paesaggio suggestivo fortemente caratterizzato. Come è avvenuto per le aree immediatamente adiacenti del Lower Don  lands, anche i territorio del porto sono stati oggetto di bonifica, creando addirittura al lorto interno un’area apposita per il trattamento ed il riciclo del “suolo” ovvero per la trasfromazione delle aree paludose ed umide, in vasti parchi verdi accessibili a tutti.

WIDER WATERFRONT: IL MAXI PROGETTO

Oltrea ai territori immediatamente adiacenti alla città di Toronto, il vasto piano di intervento si estenderà successivamente anche alle aree limitrofe bagnate dal lago Ontario, arrivando a riqualificare una porzione di territorio dalle dimensioni davvero considerevoli. Grazie ai numerosi interventi ed alla collaborazione tra professionisti, cittadini ed amministrazione, è stato sempre possibile mantenere un elevato livello di informazione sullo stato di avanzamento del progetto e sulla qualità, arrivando in alcune occasione anche ad inevitabili discussioni sulle molteplici possibilità di sviluppo. Una prima fase di completamento del progetto è attesa per il 2015, quando si svolgeranno i giochi Pan Americans, successivamente l’intero complesso dovrebbe essere terminato per il 2024, dimostrando la possibilità di intervenire sullo sviluppo urbano attraverso una politica di pianificazione a lungo tempo  ed improntata verso la sostenibilità.

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