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Il progetto “Green School”, a Durban con Cucinella

Presentato anche a Durban il progetto di Mario Cucinella Architects in collaborazione con UNRWA, per la costruzione di edifici scolastici "green", a basso costo ma alta qualità.

(Rinnovabili.it) – Anche l’architetto Mario Cucinella ha partecipato alla conferenza mondiale di Durban, con il progetto “Green School”, realizzato per conto di UNRWA (United Nations Relief and Works Agency for Palesine Refugees in the Near East), da tempo impegnato nella promozione della realizzazione di edifici scolastici a basso costo e basso contenuto tecnologico, ma alte prestazioni energetiche ed alta qualità architettonica. Il progetto è stato concepito come modello di scuola destinato agli studenti di Gaza, cercando di produrre una nuova tipologia abitativa, destinata alle zone di emergenza e ai campi profughi, dunque una struttura in grado di adattarsi a questo tipo di condizioni, dove il prezzo dell’energia è molto alto e la carenza dell’acqua è all’ordine del giorno.

Il progetto dello studio Cucinella Architects, individua un modello di edificio autonomo dal punto di vista energetico ed idrico,in grado di coprire il ridotto fabbisogno energetico esclusivamente attraverso risorse rinnovabili disponibili in loco (energia solare e geotermica) e fornisce la quantità d’acqua necessaria per le pulizie, lo scarico dei wc e per l’irrigazione delle aree verdi esclusivamente tramite la raccolta delle acque piovane e il trattamento delle acque grigie e nere. Gli elementi distintivi della struttura sono tre:

  • una platea in cemento come fondazione, sotto la quale è posto un letto di pietre per convogliare l’aria esterna verso gli ambienti interni della scuola:
  • pilasti di cemento prefabbricato e terra, in grado di accogliere al loro interno le condutture dell’acqua ed i condotti per la ventilazione naturale;
  • copertura ventilata composta da travi in acciaio e lamiera ondulata di colore chiaro, con integrati i pannelli fotovoltaici in silicio amorfo.

“Con la sua importante presenza in tutto il Medio Oriente, UNRWA è il partner ideale per questo progetto. In particolare se si considera l’obiettivo del miglioramento delle condizioni di vita per i rifugiati palestinesi attraverso un migliore accesso alle risorse idriche e all’energia e con un ridotto impatto rispetto alla situazione ambientale di Gaza, così degradata a seguito di decenni di conflitti e blocchi”, afferma Cucinella.

La speranza del progetto in realizzazione a Gaza, è quella di creare un modello esportabile anche in altri territori seguiti da UNRWA, come West Bank, Giordania, Libano e Siria.