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Il modulo costruttivo antisismico con ‘scatola di salvataggio’

In occasione del SAIE, Bioarchitettura ha presentato il primo modulo costruttivo antisismico, bioclimatico, ecolgico ed economico, dalla produzione fino al riciclo

(Rinnovabili.it) – In occasione della fiera bolognese SAIE, Bioarchitettura ha presentato il primo modulo costruttivo antisismico, bioclimatico, ecologico ed economico (dalla produzione, alla realizzazione, fino al riciclo). Si tratta di KlimaWall, un modulo innovativo, attento ai caratteri dell’edilizia storica tradizionale presenti nel patrimonio architettonico minore e di alto contenuto identificativo nei borghi storici in Italia. Il nuovo sistema costruttivo, semplice e facilmente replicabile, punta a generare e incentivare un nuovo mercato edilizio.

ANTISISMICO – La struttura lignea crea una “scatola di salvataggio” che reagisce perfettamente alle forze di torsione causate dal sisma grazie alla grande elasticità del materiale.

PREFABBRICABILE – Essendo formata principalmente da materiali naturali, quali il legno ed il laterizio, il sistema è facile da assemblare in cantiere ed è disponibile anche in misure prefabbricate su misura.

ECOLOGICO – KlimaWall è costituito da mattoni forati isolanti ad “U” (simili agli ipocausti delle terme romane) e un pacchetto in legno massiccio (sistema “Brettstapelbau” ad assi inchiodate a taglio) che, senza l’ausilio di colle, formano una parete climatizzata naturale.

BIOCLIMATICO – La parete si compone dall’interno verso esterno di:

  • parete portante “Brettstapelbau” in legno;
  • barriera vapore;
  • canale di ventilazione;
  • laterizio forato termoisolante;
  • ancoraggio antisismico.

Per garantire le massime prestazioni ed il monimo impatto ambientale, il sistema prevede anche dettagli costruttivi finalizzati all’installazione di un impianto fotovoltaico integrato.

All’interno della parete, un sistema di canalette, formate dal laterizio, garantisce una perfetta ventilazione naturale. Nel periodo estivo l’aria fresca sale verso l’alto, raffrescando l’ambiente. In inverno l’aria calda, proveniente dall’irraggiamento solare nel sottotetto, viene sospinta verso il basso da un sistema a scambiatore di calore a basso consumo.