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Il manuale per ridurre le emissioni di New York del 90%

(Rinnovabili.it) – Ridurre le emissioni di CO2 della città di New York del 90% entro il 2050. E’ questa la proposta che arriva direttamente dall’Urban Green Council della Grande Mela e che potrebbe, letteralmente, cambiare volto alla metropoli. Soprannominato “90 by 50”, il progetto, redatto dagli esperti del Chapter GBC Usa, prevede di intervenire sul patrimonio edilizio attraverso interventi di riqualificazione e ristrutturazione tutt’oggi perfettamente accessibili ed attuabili da chiunque, alcuni dei quali già parte integrante del regolamento edilizio della città.

Le cifre parlano chiaro: si tratterebbe di sostituire circa 99 mln di finestre, 5,7 mln di mq di isolamento, 5.650.000 unità residenziali e 86.000 edifici commerciali.

La città di New York è oggi impegnata nel portare avanti il PlanNYC con l’obiettivo di ridurre le emissioni del 30% entro il 2030, un progetto iniziato con grande enfasi, ma che oggi sembra aver rallentato i ritmi. Le cifre parlano chiaro, il settore delle costruzioni è uno dei più energivori della città di New York, responsabile del 75% delle emissioni totali di Co2. La proposta dell’Urban Green Council tenta quindi di dare una nuova spinta al settore, realizzando un vero e proprio manuale per la ristrutturazione dell’edilizia della grande mela, applicando pochi e semplici accorgimenti, ma in grado di cambiare drasticamente la situazione.


Il piano parte dall’analisi di otto tipologie edilizie differenti dimostrando, per ciascuna di esse, come sia possibile ridurre i costi ed i consumi per il raffrescamento ed il riscaldamento mettendo in atto alcuni specifici interventi di efficientamento di carattere passivo, legati cioè alle prestazioni dell’involucro, e di carattere attivo, destinati all’autoproduzione dell’energia elettrica e termica necessaria.

RIDURRE LE SUPERFICIE VETRATA DEL 50% – Secondo il manuale la paura di non avere abbastanza luce naturale in casa, ci ha portato ad eccedere nelle misure, riservando una superficie decisamente troppo ampia, alle vetrate o alle finestre. Questo atteggiamento progettuale ovviamente porta con se una riduzione del benessere termico interno essendo le superfici trasparenti molto meno isolanti dell’involucro opaco. Stando ai dati comunicati nel manuale, riducendo del 50% le superfici vetrate di tutte le abitazioni, avremmo un aumento dell’efficienza, altrettanto significativo.

AUMENTARE L’ISOLAMENTO DELLE PARETI E SOSTITUIRE LE FINESTRE – Aumentare la coibentazione interna o esterna delle pareti, con una serie di materiali isolanti proposti dal manuale stesso ed ovviamente facilmente reperibili in commercio, sarebbe il primo passo verso l’efficienza. Il secondo suggerimento è quello di sostituire le finestre che tradizionalmente troviamo nelle nostre case, con elementi a triplo vetro o comunque ad alta efficienza.

INSERIRE I FRANGISOLE SULLE FINESTRE RIVOLTE A SUD – Come ci proteggiamo dal freddo è altrettanto fondamentale proteggersi dal caldo, applicando ad esempio dei frangisole sulle finestre rivolte a sud, per permettere alla luce naturale di entrare, ma limitando il guadagno solare.

Si passa poi agli interventi attivi, ovvero direttamente legati alla produzione dell’energia necessaria.

 

 

UTILIZZO DI POMPE DI CALORE E DI ENERGIA SOLARE – Suggerendo la possibilità di sostituire le caldaie tradizionali con mini pompe di calore, decisamente più efficienti per ricavarne un guadagno anche sotto il profilo economico. Si tratta in questo caso di intervenire sia sulla produzione di acqua calda che sulla produzione di energia per il riscaldamento. Installando pannelli fotovoltaici e pannelli solari termici (dove possibile) si rende tutto il processo ancora più efficiente, riducendo drasticamente la dipendenza dalla rete elettrica comune.

SISTEMA DI VENTILAZIONE ARTIFICIALE – Aumentando l’isolamento delle pareti ed eliminare le infiltrazioni d’aria porta con se inevitabilmente, la necessità di installare dei sistemi artificiali per il ricambio dell’aria, evitando così la formazione di muffe o di fenomeni legati all’eccesso di umidità dell’aria interna. Il manuale suggerisce quindi di inserire un semplice impianto per la ventilazione forzata con trattamento dell’aria esterna, mantenendo il comfort ideale all’interno delle case.

BIOEDILIZIA – Non esiste sicurezza senza salubrità e se gli edifici all’interno dei quali passiamo tante ore del nostro tempo non sono sani, le probabilità di ammalarci aumentano. Così il manuale passa in rassegna i materiali “buoni” e “cattivi” che dovrebbero fare parte o meno delle nostre costruzioni.

 

La presentazione del progetto è avvenuta lo scorso 28 febbraio ed ha prodotto una serie di documenti estremamente interessante che permetteranno di avviare un percorso di trasformazione dell’intero parco edifici della Grande Mela.

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