Treehouse è il vincitore del concorso indetto dal World Green Building Council
(Rinnovabili.it) – E’ TreeHouse, il grattacielo biofilico disegnato da Ronald Lu &Partners, il progetto vincitore dell’Advancing Net Zero Ideas Competition (ANZ) promosso dal World Green Building Council.
Il grattacielo reinventa la classica torre per uffici in un’ottica eco-consapevole. L’obiettivo è connettere gli utenti con la natura massimizzando il benessere degli occupanti, ma minimizzando il peso dell’edificio sull’ambiente.
Attraverso un uso sapiente della tecnologia, del design e della gestione, Treehouse permetterebbe di raggiungere il traguardo emissioni nette zero.
Progettazione ricca di elementi naturali
Pareti verdi, giardini pensili, giochi d’acqua, progettazione attenta della luce naturale e della ventilazione, sono tutti elementi che fanno parte del concept, per fornire un ambiente di lavoro incentrato sul benessere degli occupanti.
Le facciate auto ombreggianti ed inclinate, seguono l’andamento del sole per diminuire la temperatura interna. I pannelli fotovoltaici integrati all’involucro producono energia rinnovabile in loco.
Durante il giorno, l’effetto camino porterebbe una naturale circolazione dell’aria interna limitando l’effetto isola di calore, mentre una serie di windcatcher collocati ad oltre 200 metri d’altezza, catturano l’aria fresca.
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Il grattacielo biofilico Treehouse sarebbe poi dotato di una serie di skygarden che attraversano l’edificio fino al bosco urbano al piano terra. In caos di forti piogge, questi elementi verdi catturerebbero l’acqua convogliandola nei bacini di raccolta al piano terra.
Anche l’area urbana circostante sarebbe riqualificata, immaginando una serie di pensiline verdi a protezione dei marciapiedi durante le giornate più calde estive.
Ovviamente il grattacielo biofilico Treehouse è solo un concept, tuttavia l’intenzione dei progettisti di Ronald Lu &Partners era proprio quella di stimolare un dialogo ed una riflessione sul nostro modo di abitare la quotidianità.