Inaugurata ieri l'innovativo progetto per la Tianjin West Railway Station una costruzione efficiente che a regime produrrà più di 740 MWh l'anno, con 36.000mq di fotovoltaico.
Dopo un periodo di costruzione durato due anni e mezzo, è stata finalmente inaugurata la nuova Tianjin West Railway Station, la stazione ferroviaria posta a sud di Pechino, che metterà in collegamento, mediante una linea ad alta velocità, questa città con Shanghai. Gli architetti incaricati del progetto, lo studio gmp Architekten (von Gerkan, Marg and Partners Architects), hanno realizzato un edificio innovativo sotto tutti gli aspetti, pronto a diventare uno dei monumenti simbolo, della rivoluzione verde cinese. La struttura serviva inoltre, per mettere in collegamento due porzioni di città da troppo tempo separate, diventando un vero e proprio ponte urbano tra due mondi: il centro della città vecchia a sud, dove per altro risiedono più di 12 milioni di residenti e la moderna zona commerciale.
Con suoi 57 metri d’altezza e lunga più di 400 metri, la volta a botte che corona l’atrio dei terminal, caratterizza l’intera costruzione, inondando di luce gli ambienti interni. Acciaio e vetro disegnano la copertura che modifica la sua composizione dal basso verso l’alto, non trascurando l’importanza del controllo dei raggi solari; la parte superiore della volta è costituita da vetro opacizzato, che scherma la luce diretta prevenendo problemi di surriscaldamento, mentre la parte inferiore della struttura è in vetro trasparente, in grado cioè di illuminare tutti gli ampi spazi interni senza dover ricorrere all’utilizzo di energia elettrica. In questo modo i viaggiatori che si trovano a passare per la Tianjin West Railway Station, vengono accolti da un ampio ed elegante spazio ben illuminato, dotato di tutti i comfort tecnologici a disposizione.
Come afferma uno dei progettisti: “La stazione ferroviaria di Tianjin, tecnicamente e strutturalmente sostenibile, rappresenta un’interpretazione contemporanea delle nuove cattedrali, dove anche il concetto di spostamento è legato ad un’ottica di sostenibilità”.
Ma l’aspetto più significativo in questo immenso progetto, è legato alla sua efficienza energetica. Secondo un piano più ampio, previsto ed ideato dal Municipal Development and Reform Commission della città di Tianjin, la stazione ferroviaria Ovest, è portato a divenire il primo generatore elettrico dell’intero agglomerato urbano. Sono 36.000 i mq di pannelli solari a film sottile installati sulla copertura della stazione, comprendendo anche i baldacchini di sosta dei binari e le pensiline di accesso alla stazione; produrranno complessivamente circa 740MWh l’anno, risparmiando più di 118 mila dollari di costi energetici ed abbattendo le emissioni nocive di circa 670 tonnellate l’anno. Un vero e proprio miraggio green, per una nazione che ormai da troppo tempo, occupa i primi posti in classifica per l’inquinamento atmosferico. Ma l’aspetto sostenibile del progetto non si esaurisce così.
L’energia in esubero prodotta dalla stazione, pronta a divenire uno dei più grandi impianti fotovoltaici cinesi, verrà organizzata secondo un complesso sistema di smart-grid, che fisseranno dei punti strategici sul territorio, per distribuire correttamente l’energia accumulata. Nonostante le sue colossali dimensioni, la Tianjin West Railway Station, si inserisce gradualmente nel paesaggio circostante, riqualificando le rispettive aree antistanti agli ingressi principali e facendo da ponte tra la modernità e la tradizione. Questa stazione sostenibile sotto tutti i molteplici aspetti e posta al centro di un crocevia di traffici ferroviari particolarmente intensi per la Cina, costituisce uno dei più importanti progetti già realizzati e funzionanti, dello sviluppo urbano della nazione.