Rinnovabili

Il cuore verde di Pittsburgh

Mancano pochi giorni all’inaugurazione ufficiale di uno degli edifici più efficienti ed innovativi del mondo, creato dalla perfetta simbiosi tra architettura, efficienza energetica e paesaggio.

Siamo a Pittsburgh dove la Phipps Conservatory si sta preparando ad aprire una struttura destinata a creare un nuovo modello di sostenibilità, il Center for Sustainable Landscapes (CSL), un nuovo centro per la ricerca,  l’istruzione e la promozione della qualità del verde e del paesaggio, il tutto completato da un complesso giardino botanico.

Nato dalla collaborazione attiva tra uno stimolante team di architetti, ricercatori, scienziati, ingegneri e botanici, il nuovo edificio rispetterà standard elevatissimi, inserendosi a pieno titolo nella categoria di progetti Near-Zero Energy, ad energia quasi zero, aggiudicandosi alcuni tra i più complessi e severi riconoscimenti per le strutture green, il Living Building Challenge, SITES Certification for landscapes e il LEED Platinum.

Da sempre impegnata nella promozione e nella salvaguardia ambientale, la Phipps Conservatory terminerà con questo edificio il suo pluriennale progetto di espansione, nato dal desiderio di promuovere le pratiche costruttive green, partendo prima di tutto dalle proprie strutture.

Per raggiungere simili risultati ed assicurare un consumo energetico quasi nullo, i progettisti del nuovo Center for Sustainable Landscapes hanno saputo integrare elementi tecnologici e progettazione passiva, realizzando un edificio che mette in pratica i più moderni accorgimenti impiantistici da fonti rinnovabili, accanto ai principi della bioarchitettura come le  vasche per la fitodepurazione o di tetti giardino.

ECCELLENZA A TUTTOTONDO

Il team di progettazione che si è occupato della costruzione del Center for Sustainable Landscapes (CSL), guidato dagli architetti della Design Alliance Architects, ha investito moltissimo sulle prestazioni dell’involucro edilizio, arrivando a realizzare una struttura che consuma l’80% in meno dell’energia necessaria per un edificio tradizionale delle medesime dimensioni e riducendo ulteriormente la dipendenza energetica dalle fonti esterne del 30-40%.

Le numerose potenzialità dell’edificio e la qualità progettuale che contraddistingue il Center for Sustainable Landscapes lo trasformano in una kermesse di buone pratiche:

UNA LAGUNA ARTIFICIALE CONTRO GLI SPRECHI

Un approfondimento particolare va riservato al sistema di recupero delle acque piovane, la cui innovazione si estende a molte parti dell’edificio, aprendo un nuovo importante capitolo.

Due grandi vasche da 6.400 litri serviranno ad immagazzinare l’acqua piovana raccolta grazie al tetto giardino ed ai terrazzamenti che verrà riutilizzata per i servizi igienici e l’irrigazione delle piante, nulla andrà sprecato perchè qual’ora le vasche sotterranee fossero piene, l’acqua in eccesso confluirà in una “laguna artificiale” caratterizzata da sette vasche che tratteranno l’acqua seguendo un preciso percorso fino a renderla riutilizzabile per scopi successivi.

Anche la Fitodepurazione riveste un ruolo importante nel processo tecnico che rende la struttura un esempio di efficienza.

L’azione depurante delle piante viene infatti utilizzata nel recupero delle acque sanitarie agendo quale primo filtro di trattamento; una volta passata anche attraverso le fasi di depurazione successive, l’acqua è disinfettata a tal punto da poter essere utilizzata al pari delle acque grigie.

L’azione combinata del recupero delle acque piovane, del filtraggio e depurazione delle acque di scarico e dell’ulteriore trattamento delle acque grigie, riduce notevolmente l’impatto idrico della struttura sull’ambiente, arrivando ad un risparmio stimato di oltre 25 litri l’anno. Inoltre l’utilizzo di materiali permeabili anche per i percorsi di collegamento esterno piuttosto che per il parcheggio delle auto, evita qualsiasi tipo di spreco, riducendo notevolmente il volume d’acqua piovana che annualmente appesantisce il sistema fognario comunale.

 

 

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