(Rinnovabili.it) – In che modo si può dare un aiuto concreto allo sviluppo e alla diffusione delle smart city? Oltre a condividere il know how, a dotare le città di smart grid e mettere in collegamento tutti i dispositivi per ottimizzare consumi e limitare gli sprechi FORUM PA ha deciso di mettere on line un cruscotto predisposto per disegnare la mappa delle città intelligenti battezzato ICity Lab.
ICity sarà un nuovo spazio di ricerca e di approfondimento sulle città intelligenti che, oltre a fornire informazioni, permette sfruttando la piattaforma tecnologica ASSET (Analisi Statistica Socio-Economica Territoriale), di creare analisi e visualizzazioni a partire dai dati della ricerca “ICity rate 2012”, realizzata da FORUM PA su 103 capoluoghi di provincia.
“Il percorso verso la città smart – sottolinea Carlo Mochi Sismondi, Presidente di FORUM PA – è un percorso circolare, che parte dall’analisi dei bisogni dei cittadini e delle imprese, passa attraverso la fotografia del presente (definizione degli indicatori, rilevazione dei dati, misurazione, benchmark, restituzione), si sviluppa nel confronto tra i diversi soggetti coinvolti, arriva alla definizione e all’attuazione di politiche e modelli di sviluppo secondo una visione che non può che essere diversa per ogni città, riparte poi dalla valutazione delle azioni svolte e dall’individuazione dei nuovi bisogni e dei nuovi diritti di cittadini ed imprese. È all’interno di questo “circolo virtuoso” che si colloca la nuova iniziativa di FORUM PA”.
Oltre alla classifica dei capoluoghi più smart, che mette al primo posto Bologna e a seguire Parma e Trento, si scopre che sono “Benevento e Avellino ad avere la maggiore incidenza di imprese femminili sul totale delle imprese registrate, che Pordenone si fa notare per la raccolta differenziata, che i dati pubblici sono un focus per Cagliari e Torino, che Genova soddisfa più di tutte le altre città la domanda di asili nido” si legge nel comunicato stampa diffuso. Diversi indicatori, oltre cento, permettono quindi di creare una mappa personalizzata a seconda delle esigenze.
Grazie ad esempio a 7 indicatori (Quota di autovetture Euro IV e V sul totale delle autovetture, Trasporto pubblico locale nelle città, Posti-Km offerti dal TPL nei capoluoghi di provincia, Indice di mobilità sostenibile, Indice di ciclabilità, Parcheggi, ZTL) Milano, Venezia e Bologna risultano più smart nella dimensione mobilità e al contempo riesce ad evidenziae pecche e virtù di ogni realtà.