Tra i vincitori dei Green Solution Awards 2021 anche la Scuola media nZEB di Pesaro
(Rinnovabili.it) – Sono stati nominati ieri i vincitori internazionali del Green Solution Awards 2021, il concorso che premia i migliori interventi di architettura sostenibile, ecoquartieri ed infrastrutture smart.
La cerimonia si è tenuta durante la COP26 nell’ambito della giornata dedicata alla transizione ecologia delle città e del settore edilizio ed è organizzata dalla piattaforma Construction21.
Ben 192 candidati internazionali tra i quali sono stati selezionati solo 8 progetti rispettivamente per otto differenti categorie.
>> Segui gli approfondimenti per ciascun progetto vincitore dei prossimi giorni
Gran Premio edilizia sostenibile
Turo de la Peira, Barcellona (Spagna) – Progettista Anna Noguera, Javier Fernández
Un impianto sportivo di ben 4.430 mq dotato di palestra, piscina ed un palazzetto dello sport in grado di consumare solo 45 kWh/mq l’anno. Ecco il vincitore dei Green Solution Awards per l’architettura sostenibile.
Questo centro sportivo a Barcellona ha raggiunto ottimi livelli energetici grazie alla sua struttura in legno lamellare, alla facciata idroponica, e ad un involucro compatto incassato nel terreno per evitare dispersioni. La configurazione delle diverse parti dell’involucro è stata selettivamente determinata in base all’orientamento solare e alle esigenze di ogni spazio sulla base dei risultati di una simulazioni termodinamiche computerizzata. Lo stesso principio è stato utilizzato per la progettazione della piscina tenendo in considerazione i guadagni e le dispersioni termiche da essa generate, per raggiungere un risparmio complessivo di 182.011 kWh/anno, circa 27.302 €/anno.
Gran Premio Ristrutturazione Sostenibile
Green Factory, Lione (Francia) – Progettisti Diagonal Concept, Marc Campesi
Situato nell’ex sobborgo industriale di Lione, Green Factory era un edificio in acciaio e cemento che necessitava di un importante intervento di efficientamento. La ristrutturazione in chiave sostenibile ha permesso di abbattere i consumi del 60% arrivando ad un consumo annuo di circa 62kWh/mq.
Riscaldamento e raffrescamento sono assicurati dalla ventilazione termodinamica a doppio flusso, accoppiata ad una pompa di calore. Si tratta di un sistema innovativo che anziché immettere l’aria direttamente nell’ambiente, creano un campo di pressione in grado di mantenere in movimento controllato tutta la massa d’aria dell’ambiente.
L’elevato risparmio energetico deriva anche dalla coibentazione dell’involucro attraverso materiali naturali come la canapa ed il lino. Buona parte dei materiali proviene da percorsi di riciclo ed a sua volta è riciclabile una volta terminato il ciclo di vita dell’edificio. La parte sensoristica trasforma di fatto Green Factory in uno Smart Building capace di gestire inquinamento acustico, benefit termico, consumo energetico e comfort.
Gran premio Quartiere sostenibile
Naterre Coeur Universitè, Nanterre Parigi (Francia) – Sviluppatore UrbanEra
Il progetto è parte integrante del programma Urban Era per la valorizzazione ed il recupero di aree urbane fortemente frammentate a causa di infrastrutture pesanti (autostrade o ferrovie). In questo caso le molteplici certificazioni raggiunte hanno permesso di realizzare un’area urbana ecologica, efficiente e dove la biodiversità trova terreno fertile. Siamo poco distanti da Parigi e quest’aria di circa 76mila ettari si è ben presto trovata al centro di tre grandi attrattori urbani: l’università di Paris La Defence, un quartiere di edilizia popolare in fase di rinnovamento e la stazione ferroviari della città di Nanterre.
Il risultato è una vera e propria smart city, dotata di edifici intelligenti connessi alla rete, di ampie aree naturali ricche di biodiversità, tetti verdi per il controllo dell’inquinamento e delle dispersioni, ed una smart grid integrata ed alimentata da fonti rinnovabili che assicura un autoconsumo del 100%.
>> La descrizione completa del progetto la trovi qui <<
Gran Premio Infrastrutture sostenibili
Mehr.Wert.Pavillon, Heilbronn (Germania) – Committente Bundesgartenschau
Il progetto è stato sviluppato come un banco di prova e laboratorio all’aria aperta per testare nuovi scenari di sviluppo urbano. In particolare il Padiglione è stato commissionato dalla Bundesgartenschau alla facoltà di architettura sotto la guida del presidente del Sustainable Building Council, per affrontare il tema delle risorse e delle materie prime. Tutti i materiali impiegati provengono da percorsi di riciclo di strutture dismessi nelle vicinanze ed a loro volta, saranno totalmente reimpiegabili in futuro. L’obiettivo del Padiglione è dimostrare la possibilità di vedere l’architettura anche come un “magazzino di materiali” risparmiando energia, emissioni ed impatto.
Categoria Energia e climi temperati
Antonio Brancati Scuola Media, Pesaro (Italia)
Un esempio eccellente di bioedilizia costruita su un sito abbandonato appositamente prescelto per azzerare il consumo di suolo. Grazie a un bando di progettazione è stata poi costruita una scuola che garantisse standard nZEB e LEED.
Tutti i rifiuti dovuti al cantiere sono stati riciclati raggiungendo una soglia di recupero del 98%.
L’edificio è dotato di un tetto verde, di un sistema di controllo solare automatizzato, di vasche per il recupero dell’acqua piovana, di un involucro ad alte prestazioni rivestito da una parete ventilata in gres porcellanato che abbatte i consumi ed elimina il problema della manutenzione. I pannelli fotovoltaici forniscono energia pulita, mentre pompa di calore ed impianti ad alta efficienza mantengono sotto controllo i consumi.
Categoria Energia e climi caldi
Rivière-Salée Medico-Social Centre, Nouméa, Nouvelle Calédonie (Francia)
Il centro medico si trova in Nuova Caledonia e si è ben presto rivelato una vetrina sulle strategie bioclimatiche e sostenibili applicabili alle strutture destinate ad un uso pubblico.
Il consumo energetico stimato l’anno è pari a 84 kWh/mq, grazie ai pannelli fotovoltaici alla ventilazione naturale, al solare termico per l’acqua calda sanitaria. L’acqua piovana è raccolta sulla copertura grazie ad un sistema di stoccaggi che la reimmette nella rete d’irrigazione esterna.
La pelle esterna dell’edifico è caratterizzata da una serie di doghe verticali costruite con materiali naturali miscelati, quali la lolla di riso e la salgemma di olio minerale. Grande attenzione è stata posta al comfort visivo ed acustico degli ambienti interni, permettendo a tutte le stanze un affaccio diretto sul patio centrale.
Categoria Low Carbon
4 Passive Social Housing Units i Straw Wood, Plainfaing (Francia)
Il progetto comprende 4 alloggi sociali collettivi sviluppati su un lotto di circa 100mq. La vittoria per la categoria Low Carbon ai Green Solution Awards si deve ai dati di emissione annua stimati per la struttura: poco più di 3 kgCo2/mq l’anno. I materiali utilizzati per l’edifici sono a bassissime emissioni di carbonio e prevalentemente di origine naturale come la paglia, la cellulosa, il legno per la struttura portante, e le fibre vegetali. L’elevato isolamento termico dell’involucro combinato con un sistema di recupero di calore dalle acque grigie, con la produzione di energia rinnovabile e le strategie di progettazione passiva assicurano all’edificio un consumo medio annuo di soli 45 kWh/mq.
Categoria Comfort e Salute
Schroeder 2020, Kockelscheuer, Luxemburg
Nel 2013 nasce l’idea di costruire un nuovo edificio per uffici per la sede Schroeder & Associés SA puntando ad un Net zero energy building. Il risultato è una struttura con un fabbisogno energetico annuo di soli 86 kWh/mq anno. Il merito è dell’involucro edilizio ad alte prestazioni ed altamente isolante, della caldaia a biomassa, del sistema fotovoltaico, della gestione sensorizzata ed automatizzata dei consumi.
Per scelta l’edificio è completamente modulare, smontabile e flessibile. La struttura portante in cemento è integrata ad una pelle in legno prefabbricato con isolamento in cellulosa. La qualità dell’aria interna è uno degli elementi che maggiormente hanno interessato le fasi preliminari del progetto, tutte sviluppate grazie alla tecnologia BIM.
>> Segui gli approfondimenti per ciascun progetto vincitore dei prossimi giorni <<