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I progetti vincitori del “Premio di Architettura Sostenibile”

Selezionati i vincitori del concorso internazionale che premia i progetti che hanno saputo valorizzare l'architettura di qualità, integrata al contesto e costruita con mezzi sostenibili.

(Rinnovabili.it) – Giunto alla sua IX edizione il “Premio Internazionale Architettura Sostenibile Fassa Bortolo” ha reso noto i nomi dei vincitori dell’edizione 2012, che verranno premiati in occasione della cerimonia finale del 25 giugno presso Palazzo Tassoni Estense a Ferrara. Grande partecipazione internazionale al concorso che ha visto al presentazione di progetti provenienti da ben 17 differenti Paesi per un totale di 155 partecipanti suddivisi tra le sezioni “Opere Realizzate” e “Tesi di Laurea”. L’importante contributo dell’architettura sostenibile al mondo in cui viviamo è stato più volte sottolineato dallo stesso presidente di Giuria del premio, nientemeno che il celebre architetto Thomas Herzog: “Il soggetto era ed è sempre quello: l’importanza sempre crescente di economizzare le risorse limitate del nostro pianeta. […]. È un fenomeno globale, non limitato ai paesi occidentali”.

Come anche nelle precedenti edizioni, il concorso era aperto a tutti i progettisti che avessero realizzato progetti di bioarchitettura negli ultimi cinque anni e agli studenti autori di tesi di laurea improntate sulla sostenibilità del sistema edilizio.

OPERE REALIZZATE

Per la sezione Opere realizzate la medaglia d’oro è andata al progetto “Scuola UPI” degli architetti spagnoli Paredes Pedrosa arquitectos, che hanno realizzato un’architettura perfettamente integrata al contesto naturale, preservato attraverso la conservazione delle essenze arboree preesistenti trasformandoli in elementi strategici per la valorizzazione della bioarchitettura.

Al secondo posto a pari  merito si sono classificati i progetti 1 Bligh (Australia) degli architetti Ingenhoven architects + Architectus e l’opera Centro archivi EDF (Francia) di LAN Architecture, dove il primo porta si serve di un’architettura ad alta tecnologia dal cuore verde per esprimere un  edificio per uffici altamente efficiente, mentre il secondo progetto, Centro archivi EDF ha posto grande attenzione nei materiali utilizzati per l’involucro, trasformando l’edificio in un elemento capace di integrarsi al contesto garantendo un elevato grado di isolamento indipendentemente dalle condizioni esterne.

Nell’ambito del concorso sono inoltre stati selezionati come menzione d’onore il progetto di “Risanamento Torre Weberstrasse” di Burkhalter Sumi Architekten (Svizzera), il Centro Commerciale Lustenauerstrasse di Hermann Kaufmann (Austria), la Riqualificazione di edificio per uffici di Philippe Samyn and Partners (Belgio).

TESI DI LAUREA

Nella sezione Tesi di Laurea due i progetti al primo posto a parimerito: “Gaay Nagar (Cow District): progetto insediativo di rialloggiamento per un design inclusivo, di Laura Marcheggiano della Sapienza Università di Roma e “Impariamo da Nauru”, tesi di Jemima Retallack e Mitchell Thompson della Facoltà dell’Ambiente Costruito della University of New South Wales, Sydney.

Una medaglia d’argento è stata assegnata alla tesi “The Childhood Unit. Microdecentramento urbano e architettura per l’infanzia” di Sara Montanari e Laura Montermini della Facoltà di Architettura dell’Istituto Universitario di Architettura IUAV di Venezia.

le menzioni d’onore sono andate alle tesi “Sviluppo di nuovi alloggi per lavoratori Bawal”, India di Tanya Chandra (Facoltà di Architettura – Manipal University – India); “Radicamento dell’urbanistica alimentare” di Bhairavi Dhoot, Annie Roussou, Athanasia Vasdeki (Edinburgh College of Art – University of Edinburgh);  “Riqualificazione sostenibile di residenze sociali”, Reggio Emilia, Italia di Valentino Gareri Facoltà di Architettura, Istituto Universitario di Architettura IUAV di Venezia; “Rete Bio-Culturale” di Daniel Jiménez Ruiz (Facoltà di Architettura – E.T.S.A. Granada).