Rinnovabili

I ‘Giganti verdi’ del World Trade Center

Il primato dei cieli di New York è tornato al World Trade Center che all’inizio di questa settimana ha elevato la “Freedom Tower”, più conosciuta come One World Trade Center, fino al cent’esimo piano, superando di 6 metri l’Empire State Building, divenuto dopo i tragici eventi del 2001 il grattacielo più alto della Grande mela.

Sono 387,4 i metri raggiunti fino ad oggi dalla Freedom Tower progettato da David M. Childs di Skidmore, Owings & Merrill (SOM) che una volta ultimata, raggiungerà i 104 piani con 541,32 metri d’altezza, conquistando il primato di grattacielo più alto dell’Emisfero Occidentale. Destinato a diventare un simbolo per la la città, il nuovo quartiere del WTC con i suoi cinque nuovi grattacieli progettati dai più grandi interpreti dell’architettura contemporanea (Santiago Calatrava, David Childs, Norman Foster, Frank Gehry, Daniel Libeskind, Fumihiko Maki, Richard Rogers), si trasformerà anche in un simbolo di sostenibilità ambientale, applicando tecnologie per l’efficienza energetica, la riduzione degli sprechi, la sicurezza e la riduzione dei consumi.

La Freedom Tower sarà quindi un punto di riferimento per l’intera città, applicando tecnologie green fin dalla sua costruzione utilizzando ad esempio materiali di riciclo provenienti da precedenti processi di demolizione industriale e  fornendo agli operai addetti alla costruzione un’insolita tipoligia di servizi igienici dotati cioè di un sistema di compostaggio dei rifiuti che, oltre a ridurre il consumo di acqua, elimina i problemi di impatto ambientale.

Illuminazione a basso consumo, energia rinnovabile, ventilazione naturale e recupero dell’acqua piovana, saranno parte integrante del processo di efficienza e riduzione dei consumi che consentirà al grattacielo d i andare ben oltre i requisiti stabiliti dal New York City Building Code.

L’acqua piovana recuperata dal sistema di infiltrazione posizionato nel giardino commemorativo sottostante e dalla struttura, permetterà di ridurre del 30% il consumo di acqua imposto dal New York City Building Code, trattandola e bonificandola per reinserirla nella rete di irrigazione e per l’alimentazione delle fontane sottostanti.

I consumi energetici e meccanici saranno garantiti dai pannelli fotovoltaici di ultima generazione composti da celle a combustibile  vegetali, raggiungendo una produttività di circa 1.2 MW, abbattendo i consumi del 20% in meno rispetto a quanto imposto dal city building code. L’ulteriore richiesta energetica sarà comunque coperta grazie ad una produzione off-site di energia rinnovabile, prevalentemente da idroelettrico ed eolico.

Anche il rivestimento esterno delle facciate del One WTC sono all’altezza delle aspettative, utilizzando vetri ad alte performance tecnologiche, in grado di massimizzare l’apporto di illuminazione naturale minimizzando il guadagno solare.

Crescendo tre metri a settimana, il completamento della torre dovrebbe avvenire nel 2014, quando la Freedom Tower raggiungerà anche il traguardo della certificazione LEED Gold, lo standard più elevato del US Green Building Council, diventando uno degli edifici più sostenibili al mondo.

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