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House Zero: la nuova casa stampata in 3D di ICON

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ICON_HouseZero_Exterior_a_Photo Credit_CaseyDunn

La casa di ICON è stata stampata in sole 2 settimane

(Rinnovabili.it) – Ha preso vita in sole due settimane la nuova casa stampata in 3D realizzata da ICON in collaborazione con Lake|Flato Architects.

Chiamata “House Zero”, avendo puntato al traguardo net zero energy, la nuova costruzione sorge ad Austin in Texas.

Per ICON questa sarà la prima di una lunga serie, un edificio capace di portare la progettazione e la costruzione ad un altro livello.

Costruita con il sistema Vulcan

ICON_HouseZero_Exterior_a_Photo Credit_CaseyDunn

Ancora una volta il protagonista del processo costruttivo è la tecnologia Vulcan, brevettata da ICON. Le pareti della casa sono stampate con una miscela a base cementizia chiamata Lavacrete. Questo materiale assicura la massima protezione termica dell’involucro, riducendo nello stesso momento i tempi di costruzione e soprattutto gli sprechi. In poco meno di due settimane House Zero è stata completata, coniugando gli aspetti più moderni del cemento a vista con i tradizionali ranch texan. L’uso del legno per la copertura e per gli interni hanno trasformato la casa in un luogo confortevole, bello, accogliente e sostenibile.

Il fabbisogno della casa è notevolmente ridotto, riducendo al minimo gli sprechi ed i costi.

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“Case come questa sono possibili solo con la stampa 3D, e questo è il nuovo standard di ciò che la stampa 3D può significare per il mondo”, ha affermato Jason Ballard , co-fondatore e CEO di ICON. “La mia speranza è che questa casa provochi architetti, sviluppatori, costruttori e proprietari di case a sognare insieme a ICON il futuro entusiasmante e pieno di speranza che la costruzione robotica, e in particolare la stampa 3D, rende possibile.

Estetica e biofilia

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Distribuita su 2000 piedi quadri, la House Zero prevede 3 camere da letto, 2 bagni e un’unità abitativa accessoria. Ma alla base del design sviluppato da ICON e Lake|Flato Architects c’è la sostenibilità e la biofilia. Le pareti curve creano un’autostabilità strutturale, mentre gli angoli arrotondati favoriscono percorsi morbidi e naturali. Le porte e le finestre sono posizionate per inquadrare il paesaggio esterno, mentre il lucernario e le aperture ad est favoriscono il passaggio della luce naturale diffusa, diminuendo l’esigenza di illuminazione artificiale.

“Il design della parete stampato in 3D e la sua intrinseca qualità biofila trasmettono uno schema ordinato, ma non rigido, che evoca un senso di rifugio naturale radicato e senza tempo”, ha affermato Lewis McNeel, partner associato, Lake|Flato.

Ed è proprio questo forse l’aspetto più interessante. La qualità costruttiva è resa possibile grazie ad un software ed alla robotica, ma sapientemente guidate dalle mani “umane” di ICON.

Se passate dal Texas la casa sarà visitabile dal 12 al 14 marzo, in alternativa è possibile seguire la presentazione online.

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