HiLo incorpora quasi un decennio di ricerca formativa in architettura e tecnologie sostenibili
(Rinnovabili.it) – E’ stato inaugurato lo scorso 6 ottobre HiLo l’ultima aggiunta al complesso di ricerca NEST di Empa ed Eawag a Duebendorf, in Svizzera.
La new entry innovativa illustra quasi un decennio di ricerca formativa dell’ETH di Zurigo dedicata all’architettura ed alle tecnologie sostenibili.
HiLo combina il sistema costruttivo tradizionale con le innovazioni tecnologiche puntando al raggiungimento delle migliori strategie costruttive entro il 2050, ottimizzando energia e consumi.
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Con il significato di High performance – Low emissions, HiLo consente ai ricercatori di testare come la costruzione ed il funzionamento degli edifici possono essere progettati raggiungere la massima efficienza energetica e nell’impiego di risorse, garantendo allo stesso tempo uno spazio architettonico attraente e un elevato livello di comfort.
Il tetto a doppia curvatura
Il modulo edilizio si sviluppa su due piani ed è completato con un tetto in cemento a doppia curvatura. L’obiettivo principale era di riuscire a risparmiare materiale senza rinunciare ad efficienza e qualità. L’obiettivo è stato raggiunto grazie ad una struttura a sandwich in calcestruzzo composta da due sottili strati di cemento armato collegati da una griglia di nervature in cemento ed acciaio. L’aspetto più interessante è il metodo costruttivo utilizzato per risparmiare materiale di casseratura: il calcestruzzo è stato spruzzato direttamente su una cassaforma flessibile fatta con una rete di cavi ricoperti da una sottile membrana.
Sistema a pavimento funicolare leggero
Un’altra componente interessante impiegata per la costruzione di HiLo è il sistema di pavimentazione. Anzichè realizzare la classica soletta di cemento armato, i progettisti hanno optato per un guscio funicolare leggero sopra il quale è stato poi posato il pavimento. I benefici sono duplici. Prima di tutto si ha un risparmio di materiali di oltre il 70%, inoltre il vano interno tra un piano e l’altro ha permesso il passaggio dei vari impianti, rendendo ancor più efficienti gli spazi.
Facciata solare adattiva
Tra le componenti attive di HiLo fa da padrona la facciata solare sviluppata dla gruppo Schluter. Si compone di 30 moduli fotovoltaici capaci di autoallinearsi con il sole. Allo stesso tempo i pannelli possono servire da schermatura solare.
La facciata è parte integrante di una serie di componenti innovativi tecnologici inseriti in un programma digitale per l’apprendimento automatico. Rilevando in tempo reale il funzionamento degli impianti, le condizioni interne, il movimento degli utenti e le loro esigenze, nonché le variazioni del clima, i ricercatori sono stati in grado di raggiungere il massimo comfort per gli abitanti risparmiando significative quantità di energia ed emissioni.
HiLo è l’ottavo modulo nell’edificio sperimentale NEST del campus dei due istituti di ricerca Empa e Eawag.