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Haus Hoinka, la casa costruita in balle di paglia e legno, flessibile e riciclabile

Atelier Kaiser Shen progetta Haus Hoinka, una bifamiliare ad “energia positiva” costruita con balle di paglia compressa e legno completamente riciclabili a fine vita.

Haus Hoinka
Atelier Kaiser Shen Haus Hoinka © Brigida González

I 140 mc della casa in balle di paglia e legno immagazzinano circa 100 ton di CO2

(Rinnovabili.it) – Nel piccolo villaggio tedesco di Pfaffenhofen, a pochi chilometri da Monaco di Baviera, il team di architetti dell’Atelier Kaiser Shen ha dato vita ad un sogno: quello di costruire un edificio residenziale con materiali naturali e rinnovabili che possano essere completamente reintrodotti nel ciclo naturale al termine della loro vita. Il risultato è Haus Hoinka, un greenbuilding costruito in balle di paglia e legno.

Il segreto del successo delle balle di paglia

Installazione dell’isolamento in balle di paglia compressa © Atelier Kaiser Shen

La paglia come materiale costruttivo ha incredibili potenzialità. E’ riciclabile, ecologica, più conveniente dei suoi cugini più in voga per l’edilizia, ha proprietà ignifughe e, soprattutto, un impatto ambientale molto basso. Sono queste le proprietà che hanno spinto i progettisti di Atelier Kaiser Shen a scegliere le balle di paglia quale materiale costruttivo ed isolante della Haus Hoinka. 

Fornita dai produttori locali, e quindi quasi a km zero, la paglia impiegata per la costruzione dell’abitazione, è pressata in un’intelaiatura in legno dallo spessore di 36,5 cm. Un materiale completamente low-tech anche nella sua gestione: ogni elemento in eccesso può essere semplicemente tagliato con un comune tagliasiepi senza l’esigenza di macchinari altamente sofisticati o costosi. L’involucro termico della casa è poi completato con un intonaco di argilla.

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L’obiettivo della Haus Hoinka era quello di costruire tutte e sei le facciate, ovvero anche solaio  e copertura, utilizzando le balle di paglia. Così per proteggere la costruzione dall’acqua e renderla completamente isolata dal suolo, la costruzione è stata innalzata su un podio a croce di cemento che funge da sostegno. Quando le persiane in legno delle finestre sono chiuse, la Haus Hoinka appare come un monolite sopraelevate in perfetto contrasto con il giardino circostante. 

Dall’esterno la casa ricorda perfettamente le abitazioni a graticcio del vicino villaggio ed i granai in legno sollevati sopra una base di pietra. 

La casa che si evolve nel tempo

La semplice forma di base nasconde una complessa struttura bifamiliare in cui le due residenze sono collegate tramite la rampa di scale posta al livello del giardino. All’interno di Haus Hoinka la flessibilità è alla base di ogni decisione progettuale, a partire dai 4 ambienti risultanti nei setti in calcestruzzo che sollevano la casa da terra. Ciascuna di queste aree potrà essere interpretata liberamente dai residenti con molteplici opzioni possibile: al momento i progettisti hanno scelto di completare questi 4 ambienti con una cucina all’aperto, una postazione per la ricarica dei veicoli elettrici, un’officina ed un giardino d’inverno. All’occorrenza gli spazi esterni possono essere chiusi per creare una nuova abitazione aggiuntiva ad esempio o una camera per gli ospiti. 

Entrando all’interno della casa, anche le stanze sono totalmente intercambiabili. Ad eccezione dei bagni, per ovvi motivi, tutte le camere da letto possono essere trasformate in cucina o viceversa, lasciando completa libertà ai suoi occupanti. Quelle che oggi sono due unità abitative potranno in futuro essere ulteriormente suddivise creando 4 unità, per adattarsi alle mutevoli esigenze familiari. 

Gli architetti di solito cercano di creare case finite, in altre parole opere coerenti di architettura progettate per l’eternità. Ma questo desiderio regge il confronto con la realtà? In Pfaffenhofen mostriamo come una casa può crescere con i suoi occupanti, in modo che i futuri cambiamenti all’edificio possano anche arricchire l’architettura”, afferma Guobin Shen dell’Atelier Kaiser Shen.

Ecologica, economica ed autosufficiente

Installazione dell’isolamento in balle di paglia compressa © Atelier Kaiser Shen

Le balle di paglia, il legno, l’argilla e l’intonaco assicurano la possibilità di recuperare ogni singolo componente al termine della sua vita, riducendo i consumi e le emissioni incorporate. Tutti i materiali impiegati nella costruzione di Haus Hoinka e la loro provenienza, sono registrati in un database accessibile ai proprietari di casa. 

I moduli fotovoltaici integrati nella copertura forniscono circa 30.000 kWh di energia elettrica l’anno, superiore al fabbisogno della casa di circa 6000 kWh si per consumi elettrici che per il riscaldamento. Un sistema di accumulo di energia elettrica diurna con capacità pari a 10 kWh, garantisce la fornitura di energia anche nelle ora notturne. Il riscaldamento con pompa di calore è connesso ai pannelli radianti a soffitto, confortevoli al pari dei sistemi di riscaldamento a pavimento. 

La qualità degli spazi interni, i materiali naturali, l’energia pulita, assicurano ad Haus Hoinka un ottimo bilancio ecologico: rispetto ad una casa bifamilaire tradizionale con le stesse dimensioni, la residenza progettata da Atelier Kaiser Shen abbatte le emissioni del 95%. I 140 metri cubi di legno della casa immagazzinano 100 tonnellate di CO2.

Haus Hoinka è stata concepita come una piccola casa modello. Ora si tratta di trasferire le conoscenze acquisite da questo metodo di costruzione semplice e sostenibile a progetti di costruzione più grandi”, sottolinea Florian Kaiser di Atelier Kaiser Shen.