(Rinnovabili.it) – Per raggiungere il livello più alto di efficienza energetica, è fondamentale intervenire anche sull’edilizia, imparando a costruire edifici ad Energia Zero (Net Zero Energy) o comunque edifici in grado di produrre un quantitativo energetico pari al consumo totale. I benefici ed i meriti sono ormai riconosciuti all’unisono dall’intera comunità mondiale, che ha investito molto sulle costruzioni in bioedilizia e sulla trasformazione delle strutture tradizionali, in strutture ad alta efficienza energetica. Se il settore residenziale ha fatto della progettazione ad Energia zero un punto fondamentale nello sviluppo di mercato, il settore commerciale stenta ancora ad adeguarsi a queste novità: uno scetticismo dovuto soprattutto all’elevato costo iniziale d’investimento, superiore rispetto alle metodologie tradizionali.
Un numero sempre maggiore di Paesi e Regioni, hanno adattato la propria normativa in materia, adeguandola a standard energetici elevati, rendendo a tutti gli effetti obbligatoria una trasformazione completa. Per confermare il valore di queste scelte, la Pike Research, azienda specializzata nelle analisi di mercato globale sulle tecnologie verdi, ha recentemente pubblicato un rapporto nel quale dichiara che, per i prossimi due decenni, il fatturato a livello mondiale degli edifici ad energia zero, raggiungerà i 690 mld di dollari solo entro il 2020, superando i 1.300 mld al 2035.
Cifre da capogiro, ma che parlano chiaro: la strada è quella giusta. Il Rapporto analizza un’ampia fetta di mercato dedicata all’efficienza energetica, che spazia dai sistemi di riduzione dei consumi, come l’illuminazione, l’isolamento, gli impianti di climatizzazione, l’involucro edilizio, fino alle tecnologie rinnovabili per la produzione pulita e gratuita di energia.
L’aspetto più interessante della ricerca condotta dalla Pike Research, è la comparazione dell’intero panorama normativo e legislativo a livello mondiale, riferito al greenbuilding ed allo sviluppo delle tecnologie rinnovabili applicate all’architettura; nonchè un’attenta analisi dei costi e guadagni nelle varie fasi della costruzione, tenendo ben presente l’importante ruolo giocato dai progettisti.