Oggi le tre città finaliste del concorso “European Green Capital 2014” saranno a Bruxelles dove presenteranno, davanti ad una giuria internazionale, le loro proposte per diventare la nuova capitale verde. Selezionate tra altre 19 città europee, tra le quali anche Torino, le tra finaliste Bristol, Copenaghen e Francoforte, si sfideranno a colpi di sostenibilità per succedere quale Green Capital 2014 alla città di Nantes, vincitrice per l’anno 2013. La premiazione avrà luogo il 29 giugno nella città spagnola di Vitoria-Gasteiz (Green Capital 2012) durante una giornata ricca di eventi e workshop incentrati sul tema “Politiche verdi, come vantaggio competitivo per le città”.
Bristol
Con lo slogan “Helping to create a Low Carbon City with a High Quality of Life for All”, la città di Bristol punta prima di tutto a ridurre il suo consumo di energia, abbattendo le emissioni di carbonio secondo quanto stabilito dal Patto dei Sindaci, del 40% entro il 2020 e dell’80% entro il 2050. Per realizzare questi obiettivi la città inglese ha creato un piano d’azione puntuale e preciso il “The Climate Change and Energy Security Framework”, suddiviso in vari punti:
- Qualità dell’aria attuata attraverso precisi piani d’azione contenuti nel Climate Change and Energy Security Framework 2012- 2015, partendo dalla riqualificazione del patrimonio edilizio grazie al miglioramento delle strutture, installando impianti per la produzione energetica da fonti rinnovabili per ogni singolo immobile.
- Bristol Energy Plan, recentemente premiato con 2.5 mln di sterline dalla Banca europea che verranno utilizzati per dotare Bristol delle più moderne tecnologie di produzione energetica “pulita”;
- Riduzione del traffico dei mezzi privati, dell’inquinamento e del rumore: già chiaramente improntata su una visione ciclo pedonale della mobilità, nell’intenzione della città troviamo anche il potenziamento delle già numerose piste ciclabili e soprattutto, l’intensificazione del trasporto pubblico anche attraverso il controverso piano per il Bus Rapid Transit, la metropolitana leggera del valore di 195 mln di sterline.
- Parchi e aree verdi: con 410.915 abitanti ed una superficie di oltre 550 mila mq, Bristol è la sesta città più popolata d’Inghilterra, nonostante ciò garantisce ai suoi cittadini oltre 450 vaste aree verdi, molte di più di qualsiasi altra città dell’UK.
La prossima settimana inoltre Bristol ospiterà il BIG Green Week, il festival dedicato alla promozione della sostenibilità, dell’efficienza energetica, dell’ambiente e dell’ecologia.
Copenaghen
Anche per la città danese la parola d’ordine è qualità della vita. L’obiettivo di Copenaghen è quello di diventare Carbon Neutral entro il 2025 attraverso la capillare diffusione del teleriscaldamento ovviamente alimentato esclusivamente da energia rinnovabile, proveniente dalla biomassa ottenuta grazie alla raccolta differenzaita dei rifiuti, all’installazione di pale eoliche sulla terraferma e in mare e alla fornitura di un significativo quantitativo di energia solare. Gli obiettivi futuri e le mete già raggiunte di Copenhagen per le quali si candida come Green Capital 2014 sono:
- Mobilità leggera grazie a 200 km di piste ciclabili, lungo le quali tutt’ora è possibile trovare valide soluzioni per il bike-sharing diffuso capillarmente in tutta la città, Clean and Repair per rendere sicuro il mezzo di trasporto. Già oggi circa il 35% della popolazione sceglie di spostarsi in bicicletta.
- Ampi spazi verdi e tetti giardino che contribuiscono a ridurre l’effetto “isola di calore”. Complessivamente la superficie delle coperture potenzialmente ricopribili con verde pensile è di 30.000 km. L’obiettivo da raggiungere è l’installazione di 5.000 mq di verde l’anno.
- Bandiera blu grazie alla qualità delle acque cittadine comprese quelle adiacenti al porto.
- Innovazione green che permetterà a Copenhagen di avviare un rapporto di sinergia tra le università, la municipalità, le università e i cittadini per arrivare alla definizione di tecnologie innovative e a tutto campo.
Francoforte
Francoforte si candida come città del risparmio. Partendo dalla riduzione sostanziale dei rifiuti, alla riduzione degli sprechi idrici fino ad arrivare all’impegno energetico. Il programma di traformazione green di Francoforte si è suddiviso in 12 importanti indicatori ambientali:
- Contributo locale al cambiamento climatico globale
- Trasporto locale
- Aree verdi urbane per l’uso sostenibile del territorio
- Natura e biodiversità
- Qualità dell’aria
- Riduzione dell’inquinamento sonoro
- La produzione energetica grazie alla raccolta dei rifiuti
- La riduzione dei consumo di acqua
- Trattamento delle acque reflue
- Eco-innovazione e l’occupazione sostenibile
- Gestione ambientale
- Prestazioni energetiche
Per ciascuno dei 12 punti sono stati fissati i criteri e le tempistiche necessarie per il raggiungimento completo degli obiettivi, inoltre la qualità del progetto portato avanti dalla città tedesca, è il grande coinvolgimento dei cittadini nelle iniziative delle municipalità, trasmettendo contemporaneamente il valore dell’educazione alla sostenibilità e un profondo senso civico.
Non resta che attendere il 29 giugno quando la giuria annuncerà il nome del vincitore che diverrà “European green Capital 2014”.