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CapitaSpring, il nuovo grattacielo verde di Singapore

Il grattacielo verde CapitaSpring - credit: Jonathan Choe
Il grattacielo verde CapitaSpring – credit: Jonathan Choe

Skygarden e Itenret of Things per il grattacielo verde del futuro

(Rinnovabili.it) – Manca pochissimo all’innaugurazione di CapitaSpring, il nuovo grattacielo verde progettato da Bjarke Ingels Group (BIG) che arricchirà lo skyline di Singapore. Con i suoi 280 metri per 51 piani, il grattacielo verde di BIG sarà uno dei più alti della città, inserendosi nel vivace Central Business District (CBD) poco distante dal “fratello maggiore” CapitaGreen progettato dall’architetto Toyo Ito. Ad arricchire il grattacielo verde saranno i meravigliosi “skygarden”, veri e propri giardini pensili progettati dagli italiani della CRA (Carlo Ratti Associati), che condurranno i visitatori attraverso un percorso green, dall’atrio d’ingresso fino ai singoli uffici.

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CapitaSpring, Grattacielo verde firmato BIG e CRA
CapitaSpring – La green Oasis – credit: CRA

Le aree verdi sono rese accessibili al pubblico a diverse altezze, permettendo all’esuberanza della città di estendersi a tutta la torre”, commenta Carlo Ratti descrivendo le rigogliose oasi che fanno capolino sulla facciata dell’edificio attraverso le linee strutturali di acciaio e vetro appositamente congegnate dal team di BIG.

CapitaSPring, il grattacielo verde firmato BIG e CRA
Capita Spring, grattacielo verde di Singapore – credit: BIG

Ai piedi della torre trovano posto una lussureggiante foresta pluviale ed un parco pubblico, mentre i successivi otto piani saranno occupati dalle residenze, lasciando al terziario ed agli uffici i piani più alti della torre, il tutto connesso da una passeggiata botanica a spirale che si sviluppa attorno all’atrio centrale, la Green Oasis. ”La facciata si apre per rivelare oasi urbane per i suoi utenti e la città circostante, animando l’elegante levigatezza dell’architettura moderna con l’onnipresente natura tropicale“, commenta Bjarke Ingels, fondatore di BIG.

Ma le meraviglie del nuovo grattacielo green non si esauriscono nel verde pensile. Grazie all’Internet of Things (IoT), ad una serie di sensori ed all’intelligenza artificiale, CapitaSpring lascerà ad ogni singolo utente la possibilità di personalizzare la propria esperienza all’interno della torre, minimizzando l’impatto ambientale e puntando alla massima efficienza energetica.

Se la popolazione mondiale è destinata ad aumentare concentrandosi all’interno delle città, una delle strade percorribile sarà proprio quella di dar vita a grattacieli verdi sempre più smart e sostenibili, dove natura e tecnologia vivono in simbiosi.

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