Il quartiere di Mission Rock sarà dotato anche di un sistema di trattamento delle acque nere
(Rinnovabili.it) – Qualche anno fa la città di San Francisco ha dato il via ad un progetto di riqualificazione per un quartiere affacciato sulla baia e chiamato Mission Rock. Commissionato da una insolita partnership tra la squadra di baseball dei Giant, la società immobiliare Tishman Speyer e il porto di San Francisco, il progetto ha trasformato un banale parcheggio nel nuovo cuore pulsante dell’area. Qui 4 archistar di fama internazionale quali MVRDV, Henning Larsen, Studio Gang e WorkAC, si sono coordinate per costruire un mix di funzioni per il quartiere, creando un gruppo di edifici eco-friendly che condivideranno infrastrutture energetiche ed idriche. Proprio in questi giorni è stato inaugurato The Canyon, il grattacielo sostenibile firmato da MVRDV per Mission Rock.
The Canyon, il grattacielo sostenibile ispirato alle montagne della California
Come richiama lo stesso nome del progetto, The Canyon si ispira alla geologia delle montagne californiane, creando uno “squarcio” tra gli edifici. Questo passaggio accessibile a tutti, diventa il percorso privilegiato per attraversare il quartiere rendendolo vivo ad ogni ora del giorno.
Nella facciata frastagliata rosso marrone, si leggono chiaramente gli elementi caratteristici dei progetti di MVRDV con aggetti e rientranze, bovindo e balconi che animano l’involucro esterno.
The Canyon racchiude 23 piani, suddivisi in un basamento ad uso uffici e commerciale ed una torre residenziale. Per contribuire ad alleviare la crisi abitativa che coinvolge la città di San Francisco, un terzo dei 283 appartamenti del grattacielo sostenibile saranno affittati a prezzi accessibili a famiglie a basso reddito, selezionate attraverso un sorteggio a lotteria.
“Fondamentalmente, questo approccio ci ha anche permesso di contribuire a un quartiere vivace: con il burrone pubblico come punto focale, The Canyon crea un paesaggio di attività in cui la sfera pubblica si collega ai negozi, agli uffici e alle case per mantenere Mission Rock occupato e vivo. E, grazie all’inclusione di affitti inferiori a quelli di mercato, sarà anche un quartiere accessibile agli infermieri, agli insegnanti… e ad altri lavoratori essenziali che fanno funzionare la città”, afferma Nathalie de Vries, socia fondatrice di MVRDV.
Un masterplan co-progettato per condividere le infrastrutture
L’aspetto forse più interessante di Mission Rock è la progettazione condivisa del masterplan. I quattro studi di architettura di fama mondiale, durante tutte le fasi di pianificazione, hanno intrapreso un’azione congiunta che ha permesso di arrivare ad un progetto nel quale tutti gli edifici, condividono le infrastrutture energetiche ed idriche. The Canyon ospita gli elementi meccanici chiave per il sistema di teleriscaldamento, nascosti in alcune aree del piano terra e del seminterrato. L’acqua delle vicina baia alimenterà l’impianto di raffreddamento e riscaldamento tramite un sistema di scambio idrico. L’edificio sviluppato da WorkAC invece, accoglierà l’impianto di riciclaggio delle acque che tratterà le acque nere dell’intero quartiere. In questo modo si otterrà una riduzione notevole di CO2 oltre ad un minor consumo d’acqua ed energia.