La torre ruba il primato di grattacielo più alto del Giappone ad un’altra opera di Pelli Clarke
(Rinnovabili.it) – La costruzione della torre A del nuovo Distretto urbano di Tokyo ha raggiunto il suo culmine, consacrando il suo primato quale grattacielo più alto del Giappone.
I lavori procedono a pieno ritmo nella città nipponica impegnata a sviluppare una vera e propria città giardino verticale all’interno di un moderno villaggio urbano nel distretto di Toronamon-Azabudai. La torre progettata da Pelli Clarke & Partners, ridefinirà lo skyline di Tokyo, diventando un’icona della città. Con i suoi 330 metri d’altezza raggiunti ora, diventa il grattacielo più alto del Paese.
Il progetto completa il primo dei tre edifici che il team di Pelli Clarke sta realizzando per lo sviluppatore Mori. Alla base di ciascuna torre un percolato progettato da Heatherwick, connetterà gli spazi grazie al verde. Qui piante autoctone, fiori e verde lussureggiante, offrirà agli abitanti uno spazio naturale nel mezzo del caos cittadino.
Sicurezza strutturale ed efficienza
La torre di Tora Asa è concepita come un luogo in cui rifugiarsi in caso di calamità. Questo perchè la struttura della torre è studiata per resistere anche ai terremoti più forti. Dotata di generatori ausiliari per la messa in sicurezza della struttura e, addirittura, di uno spazio di ricovero per le emergenze.
Leggi anche Merdeka 118, quasi completo il secondo grattacielo più alto al mondo
Più si sale in altezza, maggiore deve essere l’attenzione al contenimento dei consumi ed all’efficientamento. Il grattacielo più alto del Giappone sarà alimentato al 100% da energia rinnovabile e verrà avviato il processo di certificazione LEED.
All’interno la torre offrirà uno sviluppo ad uso misto compreso di residenze, centri medici, hotel, commercio e persino scuole.
Il completamento e l’inaugurazione della torre di Tora Asa è previsto per fine 2023.