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Giornata mondiale dell’Habitat 2021, è tempo di rendere verdi le città

Guteres: "La leadership urbana nell'impiego di materiali verdi e nella realizzazione di edifici ad alta efficienza energetica, resilienti e alimentati da rinnovabili, è essenziale per raggiungere le zero emissioni entro il 2050"

Giornata mondiale dell'Habitat 2021

Il primo lunedì di ottobre si festeggia la Giornata Mondiale dell’Habitat

(Rinnovabili.it) – “Accelerare l’azione urbana per un mondo senza emissioni di carbonio”. Questo il tema della Giornata mondiale dell’Habitat 2021 (World Habitat day 2021), evento internazionale che celebra il diritto di ogni essere umano d’avere un posto sicuro e dignitoso in cui vivere. L’appuntamento è stato istituito dalle Nazioni Unite nell’ormai lontano 1985, dieci anni dopo la creazione della Fondazione delle Nazioni Unite per l’Habitat e gli Insediamenti Umani (UNHHSF). Una ricorrenza che, da oltre 30 anni, ogni primo lunedì di ottobre, torna per puntare i riflettori sul ruolo delle città e delle comunità nel raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile. E che in questo 2021 ci ricorda le potenzialità e le sfide degli insediamenti urbani nella lotta climatica globale.

 “In questa Giornata mondiale dell’habitat – spiega António Guterres, segretario generale dell’ONU – città e paesi di tutto il mondo stanno affrontando […] la duplice crisi del COVID-19 e del cambiamento climatico. Oggi, sono abitate da 4,5 miliardi di persone, si prevede che il numero crescerà di quasi il 50% entro il 2050. Entro la metà del secolo, oltre 1,6 miliardi di residenti urbani potrebbero dover sopravvivere a massime estive medie di 35°C”. Nel contempo sono responsabili di circa il 75% del consumo energetico mondiale e di oltre il 70% delle emissioni globali di gas serra.

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Città in prima linea nel Giornata Mondiale dell’Habitat 2021 

Il tema 2021 mette questi luoghi al centro dell’azione climatica finalizzata a mantenere l’obiettivo di 1,5 gradi a portata di mano. “La leadership urbana nell’impiego di materiali verdi e nella realizzazione di edifici ad alta efficienza energetica, resilienti e alimentati da rinnovabili, è essenziale per raggiungere le zero emissioni entro il 2050”, continua Guterres.

Gli fa eco Maimunah Mohd Sharif, direttrice esecutiva di UN-Habitat. “La crisi climatica è ampiamente riconosciuta come l’attuale minaccia numero uno. E sono le nostre città e i nostri paesi, responsabili di gran parte del cambiamento climatico, a determinare indirettamente inondazioni devastanti, siccità e violente tempeste. Se non agiamo con urgenza, i gas serra prodotti dai centri urbani in continua espansione continueranno ad aumentare la temperatura dell’aria globale”. La Giornata mondiale dell’habitat 2021 offre un’opportunità internazionale per aumentare la consapevolezza e spingere per un’azione immediata, attraverso eventi, discussioni e campagne. Gli appuntemanti di quest’anno esploreranno le modalità con cui governi e organizzazioni possono collaborare con le comunità, le istituzioni accademiche e il settore privato per creare città verdi, sostenibili, a emissioni zero e inclusive. 

La Giornata mondiale dell’habitat amplificherà anche la  campagna Race to Zero  e incoraggerà i governi locali a sviluppare piani a zero emissioni attuabili in vista della COP26. E stamane, in una cerimonia a Yaoundé, in Camerun, UN-Habitat consegnerà anche premi Scroll of Honor, uno dei riconoscimenti più prestigiosi al mondo per coloro che lavorano sull’urbanizzazione sostenibile. 

I vincitori 2021 di Scroll of Honor

New Urban Communities Authority (Egitto) – Per il suo ruolo nel fornire progetti di edilizia sociale sicuri e convenienti in Egitto. Negli ultimi 40 anni, l’ONG egiziana ha fornito progetti di edilizia sociale sicuri e convenienti per incoraggiare la coesione sociale tra tutti i residenti in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e la Egypt Vision 2030. Nel corso degli anni, l’ente ha fornito 660.000 unità che includevano scuole, ospedali, parchi giochi, spazi verdi in 21 città di nuova costruzione per servire oltre 3 milioni di cittadini.

 Shining Hope for Communities (Kenya) – Per essere uno dei principali esempi di cambiamento guidato dalla comunità, per sradicare la povertà estrema nelle baraccopoli urbane del Kenya. Concentrandosi sui residenti più vulnerabili, tra cui donne e bambini, il progetto ha sostenuto 2,4 milioni di persone nel 2020 attraverso la fornitura di servizi idrici e igienici, cliniche sanitarie e risorse per combattere la violenza di genere.

Baoji City (Cina) – Per il suo progetto innovativo di fornitura di alloggi a beneficio dei residenti a basso e medio reddito nella città di Baoji. Incorporando nei suoi progetti i più recenti concetti di sviluppo verde e a basse emissioni di carbonio, l’ONG ha fornito una casa a 253.000 residenti e ha sviluppato 13 complessi residenziali con 29.300 appartamenti, fornendo un accesso equo alle strutture pubbliche e ai servizi comunitari. 

Let’s do it World (Estonia) – Per aver organizzato tre World Cleanup Days (WCD) finalizzate ad affrontare la crisi globale dei rifiuti.
Mostrando profonda dedizione e un pensiero fuori dagli schemi, LDIW ha sviluppato una rete globale in 164 paesi per contrastare rifiuti ed emissioni. Coinvolgendo il cinque per cento della popolazione nei paesi pilota, ha creato uno slancio critico per agire e catalizzare soluzioni per lo sviluppo sostenibile.

Ciudad Emergente (Cile) – Per il suo approccio innovativo alla sperimentazione di un concetto di strade condivise (Calles Compartidas) per le città a basse emissioni di carbonio. Il laboratorio di innovazione urbana cileno ha trasformato il design urbano da spazi incentrati sull’auto a spazi multiuso per persone e ambiente. Le strade condivise hanno ridotto di nove volte le emissioni di anidride carbonica, abbassato l’inquinamento atmosferico e acustico e un miglioramento della sicurezza pubblica.