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Gioia 22, il grattacielo di Milano che abbatte i consumi del 75%

Il grattacielo Gioia 22, nel nuovo quartiere Porta Nuova, riduce il fabbisogno energetico del 75% e si avvicina al traguardo Net Zero

Gioia-22
credits © Donato di Bello by Nesite

Gioia 22 progettato da Pelli Clark Pelli Architects è certificato LEED e WELL

(Rinnovabili.it) – Parte integrante della riqualificazione del nuovo Distretto Porta Nuova Garibaldi di Milano è sicuramente la torre Gioia 22. Un edificio “supertall” come lo definiscono i newyorkesi di 120 metri, attento al contesto ed alla sostenibilità della progettazione.

A firmare l’opera è l’architetto Gregg Jones dello studio Pelli Clark & Partners di New York, grazie al supporto dello sviluppatore COIMA e del team Nesite.

La torre Gioia 22 conta 26 piani e circa 35.800 mq di superficie costruita, ed è uno dei primi edifici in Italia ad essersi avvicinati al traguardo Net Zero.

“La Scheggia di Vetro” detta nuovi livelli di sostenibilità

Soprannominata al “La Scheggia di Vetro”, ovviamente in base alla sua forma affusolata, la Torre supera del 15% gli standard energetici fissati dalle normative di Milano. L’energia viene prodotta in loco grazie a fonti rinnovabili, quali i 6.000 mq di pannelli fotovoltaici, che coprono il 65% dei consumi di riscaldamento e raffrescamento.

Sul lato sud ovest tre livelli di frangisole interni proteggono gli occupanti dall’abbagliamento, riducendo al minimo il carico da riscaldamento.

Le facciate sono realizzate con pannellature in triplo vetro altamente performante. Il sistema di raffreddamento e riscaldamento alimentato ad acqua di falda, l’illuminazione complessiva al LED gestita da sensori di luce diurna, e la progettazione impiantistica avanzata, assicurano la riduzione dei consumi.

La prima torre in Italia a rispondere alla Direttiva UE sull’efficienza negli edifici

Gioia 22 è inoltre il primo edificio superalto in Italia a rispondere ai requisiti della Direttiva Europea, ovvero di assicurare un bilancio tra energia prodotta e consumata prossimo allo zero. Il fabbisogno energetico è ridotto del 75% rispetto ai più recenti edifici direzionali milanesi.

L’edificio ha raggiunto la certificazione LEED del GBC e WELL.

Attorno alla torre, la progettazione attenta del quartiere ha assicurato servizi e mobilità sostenibile. Piste ciclabili integrate, aree pedonali, ampi spazi verdi, punti di ricarica dei veicoli elettrici, promuovono un nuovo modo di vivere la città.