L'open call Future Food Deal lanciata dalla Biennale di Architettura di Tallinn reinventa il legame tra architettura, economia circolare e produzione di cibo.
Ci sarà tempo fino al per partecipare a Future Food Deal
(Rinnovabili.it) – La Biennale di Architettura di Tallinn 2022 (TAB 2022) ha promosso l’open call Future Food Deal”, dedicata interamente al legame che unisce architettura e cibo. Un connubio interessante che proietta il ruolo dei designer, dei progettisti, degli architetti e dei visionari, verso un futuro che reimmagina i sistemi di produzione alimentare, spostandoli dalle campagne alle città, da fuori a dentro l’architettura.
Non a caso il tema della Biennale di Tallinn di quest’anno è “Edible; Or, The Architecture of Metabolism”.
Il sistema di produzione alimentare globale è tra i più energivori ed inquinanti del pianeta. L’aumento della popolazione e lo spostamento verso le città, non faranno altro che ingigantire il problema.
Architettura metabolica
Attraverso l’open call “Future Food Deal”, si cercherà di spingere i progettisti verso un’architettura che produce risorse, le distribuisce e le consuma. Come possiamo esplorare percorsi alternativi tra produzione e consumo di cibo? Come potremmo ridefinire l’architettura rendendola più ecologica e consapevole?
L’obiettivo principale dell’open call e dalla stessa Biennale è quello di reinventare la logica dell’economia circolare e dei modi in cui migra verso i campi del design e dell’architettura.
Ci sarà tempo fino al 13 maggio per presentare le proprie candidature. Ciascun partecipante sarà chiamato a reimmaginare i sistemai alimentari planetari. Forme alternative di agricoltura urbana, nuove ecologie locali, soluzioni a km zero per le città. Tutto presentato sotto forma di manuale e Libri di cucina. Un sorta di ricetta da seguire per migliorare la qualità della vita.