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Come fare domanda per il Fondo indigenti: il contributo per il 10% non coperto dal Superbonus

Prima casa, diritto di proprietà e reddito inferiore ai 15mila euro. Sono i requisiti per accedere al Fondo indigenti, destinato a coprire le spese per l'efficientamento, sismabonus, fotovoltaico e collonine di ricarica, rimaste fuori dall'agevolazione e sulle tasche del contribuente

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Foto di piqsels.com

Il totale complessivo ammonta a 20 milioni di euro per il 2023 e finanzierà le spese sostenute tra il 1° gennaio e il 31 ottobre 2023

(Rinnovabili.it) – Sei il proprietario di un immobile oggetto di un intervento di efficientamento energetico con agevolazione Superbonus al 90%, ma non hai la possibilità economica per pagare quel fatidico 10%? In tal caso potresti rientrare nell’assegnazione del ribattezzato “Fondo Indigenti” stabilito in via preliminare dal Decreto Aiuti Quater e pubblicato in Gazzetta il 25 agosto con il Decreto Ministeriale del 31 luglio 2023.

Il decreto del MEF stabilisce infatti i criteri e le modalità per “l’erogazione del contributo relativo alle spese sostenute per gli interventi di efficienza energetica, sisma bonus, fotovoltaico e colonnine di ricarica di veicoli elettrici”.

A chi spetta il contributo del Fondo indigenti Superbonus

Stabilito dall’articolo 9 del Decreto Aiuti quater n.176/2022, il contributo spetta alle persone fisiche che sostengono spese per interventi di efficientamento energetico, sismabonus, installazione di fotovoltaico e colonnine per la ricarica di veicoli elettrici, a patto che il richiedente sia in possesso di determinati requisiti:

  • possieda un reddito di riferimento determinato dall’art.119, comma 8-bis.1, del DL n.34/2020 non superiore ai 15.000 euro;
  • che sia titolare di un diritto reale di godimento o di proprietà sull’unità immobiliare;
  • che l’immobile sia adibito ad abitazione principale.

Le spese ammesse al contributo a fondo perduto

La misura del MEF viene incontro a coloro che hanno assistito alla riduzioend ell’aliquota del Superbonus dal 110 al 90 per cento, ma che non hanno la possibilità di finanziare la quota esclusa dall’agevolazione.

Per quest’anno la spesa complessiva autorizzata è pari a 20 milioni di euro e potrà essere utilizzata per contribuire alle spese sostenute nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2023 e il 31 ottobre 2023.

Il contributo non produce effetti fiscali per il beneficiario e non potrà essere superiore al 10% delle spese ammesse al contributo. Nel caso di raggiungimento del limite massimo stanziato il contributo verrà comunque assegnato con percentuale ridotta non inferiore al 10 per cento seguendo l’ordine cronologico di presentazione della domanda.

Come fare domanda per il fondo indigenti ed entro quando

Coloro che desiderano accedere al contributo dovranno farne domanda all’Agenzia delle Entrate entro il 31 ottobre 2023, in via telematica attestando il possesso dei requisiti necessari. Ogni richiedente potrà presentare una sola domanda. Per le modalità di compilazione dell’istanza e si dovrà attendere il provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate da adottare entro 60 giorni dalla pubblicazione del decreto.

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About Author / Alessia Bardi

Si è laureata al Politecnico di Milano inaugurando il primo corso di Architettura Ambientale della Facoltà. L’interesse verso la sostenibilità in tutte le sue forme è poi proseguito portandola per la tesi fino in India, Uganda e Galizia. Parallelamente alla carriera di Architetto ha avuto l’opportunità di collaborare con il quotidiano Rinnovabili.it scrivendo proprio di ciò che più l’appassiona. Una collaborazione che dura tutt’oggi come coordinatrice delle sezioni Greenbuilding e Smart City. Portando avanti la sua passione per l’arte, l’innovazione ed il disegno ha inoltre collaborato con un team creativo realizzando una linea di gioielli stampati in 3D.