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Firenze, il nuovo Furla HQ dove natura e lavoro si incontrano

Tra le colline del Chianti, il nuovo HQ di Furla integra la sostenibilità e la natura, ad un luogo di lavoro di qualità e valore.

Photo credit: Fernando Guerra – per gentile concessione di v2com

Il “progetto Italia” per il nuovo headquarters di Furla è firmato dal team di GEZA Architetti

(Rinnovabili.it) – Il progetto per la nuova sede produttiva di Furla aveva un obiettivo ambizioso, coniugare un’architettura industriale con il meraviglioso paesaggio naturale della Val di Pesa.

Il team di GEZA Architettura, guidato da Stefano Gri and Piero Zucchi, ha perfettamente raggiunto lo scopo.

Immerso tra le colline del Chianti, l’Headquarters è stato accuratamente studiato per rispettare l’equilibrio della natura circostante, senza rinunciare all’occasione di creare uno spazio di lavoro innovativo e di alta qualità.

Seguire la morfologia del terreno

Il paesaggio della Val di Pesa è prevalentemente collinare, di conseguenza il nuovo HQ di Furla “Progetto Italia” doveva rispettare una morfologia ben precisa, per armonizzarsi con il contesto. Il disegno degli spazi aperti è l’elemento principale del progetto del team di GEZA. Il viale di accesso, i terrazzamenti e la piazza disegnano i vuoti attorno all’edificio, inserendosi nella natura circostante.

La vegetazione supera i confini tra interno ed esterno grazie ai numerosi patti ed ai tetti verdi, mentre il rigoglioso bosco di querce preesistente è stato conservato e valorizzato, mimetizzando in questo modo l’area riservata al parcheggio.

Complessivamente la sede di Furla occupa una superficie di 42mila mq di cui 18.300 edificati in tre strutture.

Un ambiente di lavoro organico

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Photo credit: Nudesign per gentile concessione di V2com

Come le tradizionali ville toscane, l’accesso ai nuovi spazi Furla avviene attraverso il viale alberato di cipressi. Lo stesso ritmo ordinato del filare è riproposto in facciata grazie alle lamelle frangisole che controllano la luce solare a seconda delle stagioni e delle ore del giorno. La luce diffusa che penetra all’interno non abbaglia e non surriscalda gli ambienti, garantendo però il massimo livello di illuminazione per ciascuno spazio. Questo sistema favorisce l’inerzia termica riducendo al contempo i costi energetici.

I piani dell’edificio sono sfalsati in pianta e posti su livelli differenti, ma il punto focale del complesso è la piazza Furla. Da qui si accede alle varie aree della struttura ideata per essere flessibile e modificabile a seconda delle esigenze. Quasi tutti gli ambienti sono affacciati all’esterno anche grazie ai tetti verdi ed ai numerosi patii.

Sostenibilità e risparmio energetico

Non poteva mancare al progetto di GEZA Architetti, un’attenzione particolare alla sostenibilità. L’impianto fotovoltaico fornisce energia pulita, mentre il solare termico produce acqua calda sanitaria e riscaldamento. L’illuminazione è garantita da luci al led e massimizzata grazie alle grandi vetrate protette dalle lamelle verticali.

La superficie esterna degli edifici è tratta con una pittura a base di polvere minerale inorganica che, attivata dalla luce, riduce gli agenti inquinanti presenti nell’aria. Inoltre, una tecnologia innovativa garantisce un elevato indice di riflessione riducendo significativamente il calore assorbito dalla facciata.

Anche nei consumi idrici si è cercato di ridurre consumi e sprechi. L’acqua piovana viene recuperata ed incanalata in un sistema che permette il suo riutilizzo per irrigare i giardini ed i tetti verdi.