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Finalmente anche l’Italia si adegua alla direttiva 2002/91/CE

Dopo l'abolizione dell'autocertificazione in classe G l'Italia si adegua alla direttiva 2002/31/CE e rende obbligatoria l'ispezione periodica degli impianti di climatizzazione e la relativa valutazione energetica

(Rinnovabili.it) – Sul filo del rasoio l’Italia si adegua alle richieste della Commissione Europea, evitando l’ennesima condanna alla Corte di Giustizia. E’ stato infatti pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale del 25 gennaio 2013, il Dm 22 novembre 2012 che modifica l’Allegato A del Dlgs 192 del 19 agosto 2005 in attuazione della Direttiva europea 2002/91/CE riferita al rendimento energetico degli edifici.

Oltre due anni fa infatti la Commissione aveva sollecitato l’Italia nel recepimento della direttiva, sottolineando in particolare il mancato rispetto delle richieste esplicitate nell’articolo 9, in cui gli Stati membri sono chiamati ad adottare un sistema di ispezione periodico degli impianti di climatizzazione estiva ed invernale, alla valutazione dell’efficienza dell’impianto ed all’offerta di possibili soluzioni alternative agli utenti che ne facessero richiesta.

Le richieste erano state parzialmente accolte a dicembre dello scorso anno, con la pubblicazione  in Gazzetta del Decreto del Ministero dello Sviluppo economico 22 novembre 2012 relativo alla “Modifica del decreto 26 giugno 2009, Linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici”, con il quale veniva abolita la possibilità di autocertificare un immobile di proprietà nella classe energetica più bassa (Classe G).

Con le modifiche apportate all’Allegato A del Dlgs 192/2005 finalmente l’Italia si è allineata alle richieste della Commissione in merito alla direttiva europea 2002/91/CE, restando tuttavia ancora inadempiente per quel che riguarda la direttiva 2010/31/UE che lo scorso febbraio ha sostituito la direttiva 2002/91/CE.