Forte l’impatto del Superbonus su investimenti ed occupazione nella filiera delle costruzioni
(Rinnovabili.it) – Fino al 22 ottobre si terrà a Bologna SAIE, la Fiera delle Costruzioni, appuntamento imperdibile per la filiera delle costruzioni e che quest’anno dedicherà spazio ai temi della sostenibilità, innovazione e formazione in edilizia.
Il Convegno inaugurale è stata l’occasione ideale per presentare il Rapporto Federcostruzioni 2021. I numeri confermano la crescita costante del comparto, responsabile da sola di 1/3 del Pil nazionale. Secondo il rapporto il valore della produzione dell’intera filiera delle costruzioni si è attestato a quota 475 mld di euro. In aumento di quasi 78 mld rispetto al 2020 (+20%) e di 51,6 mld rispetto al 2019 (+11,4%).
Bonus fiscali principale strumento di crescita
Lo stimolo principale è arrivato proprio dai Bonus fiscali e dagli importanti investimento del Pnrr, conferma il rapporto. Le riqualificazioni del patrimonio immobiliare incrementate dagli incentivi come il Superbonus e il Bonus Facciate, ha fatto crescere anche gli investimenti del 20%, rispetto al calo registrato nel 2020.
Secondo Ance, ospite del convegno inaugurale di SAIE, il Superbonus resta un ottimo strumento per accelerare la transizione, facendo fronte al contempo anche ai rincari energetici. Nonostante il 110% non metta d’accordo tutti, il numero di asseverazioni registrate nel solo mese di settembre (63mila) lo posiziona in vetta tra le detrazioni più gettonate. Un giro d’affari che ha smosso fino ad ora 51 mld di euro di lavori registrati ad ENEA.
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“Il nostro Paese, per attenuare i rincari dell’energia e i loro effetti su famiglie e imprese, deve mettere in atto, oltre alle azioni compensative, costose e sostenibili per poco tempo, anche interventi regolatori di natura strutturale come il tetto UE al prezzo del gas, il disaccoppiamento del prezzo dell’energia da quello del gas e destinare parte della produzione nazionale di gas e l’energia delle fonti rinnovabili alle imprese energivore a un prezzo calmierato”, ha commentato Paola Marone, Presidente Federcostruzioni.
“Per consentire una riqualificazione del patrimonio immobiliare, chiediamo al nuovo Governo di mettere tra le priorità della sua agenda la strutturazione dei bonus, su un lungo periodo e con regole, e dei meccanismi finanziari a sostegno, che possa anche risolvere le questioni in sospeso sulla cessione del credito. Per garantire l’attuazione del PNRR, chiediamo adeguare i bandi ai rincari dei materiali e dell’energia, commisurare l’importo delle gare alla dimensione delle nostre imprese, oltre naturalmente a monitorare l’emanazione del Codice dei Contratti previsto per il prossimo marzo 2023. Una filiera delle costruzioni più dinamica contribuirà a non fare andare il Paese in recessione salvaguardando l’occupazione e tanti settori trainanti della nostra economia. Ringraziamo SAIE, che da oltre 50 anni è la fiera di riferimento per le costruzioni, per averci dato la possibilità di affrontare questo tema così importante nell’evento inaugurale.”
Cresce anche l’occupazione
Oltre ad accelerare la riqualificazione del patrimonio edilizio nazionale, i bonus hanno aiutato anche l’occupazione. Gli addetti della filiera delle costruzioni si attestano nel 2021 a poco più di 2,8 milioni di unità, con un incremento di +200 mila unità (+7,7%) rispetto all’anno precedente, ben il 12% della forza lavoro nazionale.
“Il settore ha dimostrato di poter trainare il Paese ma le nuove sfide che ci attendono, come la riqualificazione energetica e l’inflazione, hanno accelerato il bisogno di soluzioni sempre più innovative, sia dal punto di vista dell’azione politica che sotto il profilo tecnico”, ha sottolineato Ivo Nardella, Presidente Gruppo Tecniche Nuove e Senaf, società organizzatrice di SAIE.