Rinnovabili

Il Festival Architettura in Città protagonista a Torino

(Rinnovabili.it) – Da oggi fino al 1 giugno prende il via la terza edizione del Festival Architettura in Città, protagonista degli Smart City Days di Torino.

 

L’iniziativa nasce dal desiderio di avvicinare i cittadini all’architettura mettendola a disposizione delle esigenze del singolo. Oltre 75 iniziative animeranno la città di Torino, con quartier generale alle OGR Officine Grandi Riparazioni, affrontando tre differenti temi sviluppati attorno al concetto di città: le “esplorazioni  urbane”, la città Smart ed una sezione per la prima volta dedicata ad un altro Paese, l’Argentina.

 

 

Esplorazioni urbane


All’interno del Festival Architettura in Città il concetto di “esplorazioni urbane” permetterà di focalizzare l’attenzione sui luoghi abbandonati e di difficile accesso della città, grazie alla collaborazione del movimento UrbEx o Urban Exploration, ed attraverso la mostra fotografica Le Rovine Esposte. Urban Exploration (27 maggio-23 giugno).

 

 

Smart


Ma il Festival Architettura in città è anche smart dove  “una città (e un Paese) intelligente si misura con la gestione delle catastrofi naturali”. Su questo tema la Fondazione OAT e plug_in presentano gli esiti del workshop “Architetture per la catastrofe”, con la conferenza “Quale architettura per la catastrofe?” e l’installazione in scala 1:1 del prototipo di modulo abitativo post catastrofe per tre persone con una superficie di 8×8 metri.  L’alloggio, concepito con la struttura portante in legno, assolve alle funzioni di facilità di montaggio (il 50% degli alloggi è pensato per essere realizzato in autocostruzione da squadre di operai non specializzati che si formano nei campi di accoglienza degli sfollati), modularità, sostenibilità (attraverso l’inserimento del patio-serra) e adattabilità alle esigenze dei fruitori.

 

 

Paese ospitante


La mostra Identidad en la Diversidad. Architettura argentina (27 maggio-23 giugno), organizzata dal Ministerio de Relaciones Exteriores y Culto – Gobierno de Buenos Aires, e da OAT e Fondazione OAT, propone uno sguardo sull’architettura argentina, da quella storica ai progetti vincitori dei concorsi recenti, con una particolare attenzione anche agli architetti piemontesi che ne furono protagonisti fra Otto e Novecento; la mostra ha l’allestimento progettato dal grande architetto italiano d’Argentina Clorindo Testa (scomparso lo scorso 10 aprile) e sarà introdotta dal convegno inaugurale (27 maggio ore 10.30), a cura di Liliana Pittarello e Emiliano Cruz Michelena, che metterà in luce il ruolo che gli architetti italiani hanno avuto nel disegno delle città argentine.

 

Exit mobile version